Festival Bruniano – Presentato il progetto del Museo Multimediale su Bruno. La vita e il pensiero del Nolano diventa viva ed animata.
Nola – Con l’annuncio dell’istituzione di un Museo Multimediale dedicato a Giordano Bruno, è calato il sipario sulla prima edizione del Festival Bruniano a Nola.
Una tre giorni di arte, teatro, musica ed alta filosofia che ha visto la presenza in città di oltre quindici studiosi internazionali legati al pensiero del filosofo Nolano.
Presentato in anteprima il progetto che potrebbe “rivoluzionare” il modo di approcciarsi a Bruno: un museo – laboratorio ludico ed educativo al tempo stesso, dove la storia della vita e dell’opera del Nolano diventa viva ed animata attraverso istallazioni multimediali ed interattive che raccontano la vita di Bruno, già monaco domenicano, che trascorse gli ultimi anni della sua vita nelle carceri della Santa Inquisizione. Un progetto ideato dagli architetti Olindo Merone e Gianluca Meo con la regia di Francesco Casu accolto favorevolmente dall’amministrazione che ne ha già individuato la sede nell’ex carcere mandamentale della città.
“Da luogo deputato alla vita monastica, a carcere mandamentale sino ad arrivare a fucina culturale – ha dichiarato l’assessore ai beni culturali, Cinzia Trinchese –. E’ la storia del palazzo così detto delle Carceri, già convento di Santo Spirito che, a breve, ospiterà il Museo Multimediale intitolato a Giordano Bruno. Un museo che, attraverso le più moderne tecnologie, punta a diventare volano economico ed occupazionale del territorio con il duplice obiettivo di rilanciare la cultura dei valori legati al concetto di libertà e coerenza di idee avvicinando nel contempo il popolo nolano, soprattutto i giovani, alle radici storiche della città che diede i natali ad uno dei suoi figli più illustri ed amati, seppur molto discusso”.
“Un progetto ambizioso che arriva al termine di una tre giorni intensa che ha visto Nola diventare capitale della cultura – ha dichiarato il sindaco Geremia Biancardi –. Un progetto che dà lustro alla città ma soprattutto al filosofo nolano, per la cui realizzazione auspichiamo un finanziamento regionale. Per adesso abbiamo già individuato la sede che sarà l’ex carcere mandamentale, scenografia ideale non solo per raccontare la vita del Nolano; l’edificio infatti ospiterà anche il patrimonio librario ereditato da questa amministrazione dal professore Luigi Vecchione, storico appassionato della città, scomparso di recente. In suo ricordo sarà a breve inaugurata una biblioteca che darà a tutti la possibilità di fruire di oltre 15 mila volumi raccolti con zelo dal collezionista Vecchione, esempio di vita ed impegno per noi nolani, mentre un’altra ala della struttura ospiterà le due Fondazioni legate alla festa dei Gigli e al Filosofo Giordano Bruno. Un luogo di Cultura nolana a 360’ quindi che punta a diventare punto di riferimento per lo sviluppo della città. Una vera e propria fucina di formazione ed educazione in cui i giovani possono, e debbono, ritrovarsi e riconoscersi