Festa dei Gigli, scambio delle bandiere: stamattina tocca al Bettoliere
Nola – E’ stata la corporazione dell’Ortolano della famiglia Napolitano a tagliare il rito dello scambio delle bandiere per la festa dei Gigli 2015. Dopo il tradizione percorso tra le strade cittadine e lo scambio del vessillo con i vecchi maestri di festa, la manifestazione si è conclusa presso slargo Travaglia dove è stata presentata la canzone d’occasione scritta da Pasquale Viviani, “E’ desiderio”.
Questa mattina, invece, è la volta della corporazione del Bettoliere che vede come maestri di festa le famiglie De Luca, Bruscino, Napolitano. La divisione musicale è quella diretta dal maestro Felice Forino, mentre i cantanti sono Armando Della Pia e Felice Parisi. A progettare l’obelisco saranno Mariano Ciccone e Vincenzo Iovino. Il trasporto del Giglio è affidato alla paranza “Stella di Giuseppe Guerriero” guidata da Lello Guerriero.
“Sarà una festa all’insegna della tradizione, della compostezza, del coinvolgimento – dichiara il maestro di festa Roberto De Luca – certamente il momento del passaggio della bandiera è tra quelli più emozionanti ed intensi. Per tutti noi sarà un anno di grande lavoro ma anche di forti emozioni”.
Il corteo partirà da corso Tommaso Vitale intorno alle 10,00 e dopo lo scambio che come sempre avverrà in cattedrale si proseguirà in sfilata tra le strade cittadine. Quello del Bettoliere è un Giglio che per la prossima edizione riserva non poche aspettative soprattutto per la paranza Stella che lo scorso giugno con l’Ortolano ha tirato fuori una prestazione a dir poco strepitosa.
Rispetto delle regole ma anche un modo molto personale di interpretare il trasporto della macchina. In sole quattordici alzate lo scorso anno la paranza, guidata per il secondo anno consecutivo da Lello Guerriero dopo la scomparsa del fondatore, il papà Giuseppe, ha completato il percorso. “Per noi è stata una grande soddisfazione giungere alle 20,20 a piazza Marcello Clodio – afferma Lello Guerriero – ed esibirci nel vico Piciocchi alle 21,15 dando la possibilità ad un gran numero di persone di godersi lo spettacolo in un orario consono. Erano anni che non accadeva ciò”.
La performance della Stella però non è stata solo una corsa contro il tempo perché non ha mancato di mostrare numeri di grande livello tecnico, in gergo le cosiddette “cacciate” preferite alle “girate”. “Questo è il nostro stile –continua Lello Guerriero – chi ci conosce lo sa. Noi preferiamo maggiormente cimentarci in prove di difficoltà dall’elevato livello tecnico, come l’attraversamento di vico Duomo a marcia indietro, piuttosto che indugiare solo ed unicamente in lunghe serie di girate che pure hanno la loro spettacolarità. Ma ritengo che Nola è sempre stata la patria delle cacciate: basti considerare le paranze del passato come quella di Erasmo Leone, Castagnini, o Talese. Anche per la prossima Festa stiamo pensando a cose particolari per continuare a mettere in pratica gli insegnamenti di papà la cui presenza è sempre viva mezzo a noi”.