Festa dei Gigli, rituale delle questue: è la volta del Calzolaio. Sarà un Giglio dedicato alla Rete delle Grandi Macchine a Spalle
Nola – Festa dei Gigli 2024, continua il rituale della questua. Questa mattina è di scena il Giglio del Calzolaio che vede protagonisti come maestri di festa, Margherita Nocillo, Francesco, Felice, Ilaria, Noemi Giugliano, Antonio Giugliano, Maria Grazia di Palma, Sebastiano Giugliano, Anna Franca Riccardi.
La firmataria è Luigia Allocca. Nel ruolo di presidente onorario abbiamo Nicola Palladoro, Antonella Lanzaro e figli, mentre i presidenti dei festeggiamenti sono Vincenzo Aievola, Luana Ciccarelli e figli, Santolo e Matteo Scala, Giuseppe Mazzocca, Angela Tulimero e figlia. Padrino e Madrina del Giglio saranno Michele Alfieri, Anna Lisa Mutone e figli. Nel ruolo del general manager, Antonio Napolitano, Daniela Corcione e figlia, Domenico De Rosa, Aneta Szarek e figlia.
I presidenti del comitato d’onore sono Giuseppe Mauro, Raffaela Caliendo e figlio, Gennaro Pollicino junior.
La divisione musicale è la Cappellucio’s band che ritorna sul palcoscenico dei Gigli dopo qualche anno di assenza. I cantanti sono Raffaele Caccavale, Paolino Stefanile, e Davide Fusco, quest’ultimo al suo assoluto debutto. L’impianto audio e luci è curato da Lieto service. Le canzoni sono state scritte dai parolieri Pasquale Viviani, Gian Marco Ceci, Ascanio Castaldo, Dante Venanzio Mercogliano. A trasportare il Giglio sarà la paranza nolana “Pollicino”.
L’appuntamento è per questa mattina alle 9.30. Il corteo partirà da via Foro Boario. Quello dei maestri di festa sarà un percorso legato soprattutto al messaggio di fede e di carità di San Paolino. In piazza Duomo poi si svolgerà la presentazione delle canzoni d’occasione.
In cantiere anche un progetto di coinvolgimento della scuola Merliano per consolidare la trasmissione dei valori della tradizione affinché i più giovani possano vivere in maniera diretta e da protagonisti l’esperienza della Festa, ma soprattutto ne possano conoscere gli aspetti culturali, antropologici, tradizionali. Da segnalare anche il progetto del Giglio a cura dell’architetto Antonio Scala che ha voluto dedicare un obelisco al tema della Rete delle Grandi Macchine a Spalle italiane – che comprende oltre alla Festa dei Gigli di Nola, la Macchina di Santa Rosa di Viterbo, la Varia di Palmi, ed i Candelieri di Sassari – per celebrarne il decennale del riconoscimento Unesco, intervenuto nel 2013. Lo stesso sarà presentato prossimamente in un evento ufficiale.