Festa dei Gigli 2015, consegna Giglio virtuoso e targhe alla memoria a Carmine Parisi e Mario Genovese

Nola – L’atteso riconoscimento del “Giglio virtuoso”, promosso dalla Fondazione Festa dei Gigli, quest’anno ha visto un ex equo. Il premio che intende evidenziare il maestro di Festa che meglio ha gestito l’insieme dei festeggiamenti durante l’anno e che ha svolto il percorso delle macchine nel rispetto delle regole è andato infatti alla Barca ed al Giglio del Bettoliere. Entrambe le corporazioni si sono particolarmente distinte nella conduzione di una Festa corretta e improntata al bon ton. 
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si è svolta nel corso di una manifestazione, ieri sera, in piazza Duomo. 
A ritirare il premio per la Barca che anche per questa edizione è stata trasportata dalla paranza “Orgoglio nolano è stato Gaetano Castagnini in rappresentanza degli altri due colleghi maestri di festa, Antonio Adamo e Michele Vecchione. 
A ritirare il riconoscimento per il Giglio del Bettoliere, trasportato per questa edizione dalla paranza Stella è stato il maestro di festa, Roberto De Luca.
Nel corso della serata il presidente della Fondazione Festa dei Gigli, Raffaele Soprano, ha consegnato anche un assegno simbolico al direttore della Caritas diocesana, don Arcangelo Iovino. Si tratta del ricavato della vendita delle bandiere, svoltasi in questi giorni in uno degli info- point: la cifra servirà a provvedere alle necessità primarie, in particolare dei pasti, di una famiglia che risiede nella struttura del centro di accoglienza diurno e notturno che fa capo alla Caritas diocesana di Nola e che si trova a Somma Vesuviana.
La Fondazione non ha mancato di ricordare due importanti figure della Festa dei Gigli venute a mancare nelle scorse settimane lasciando un grande vuoto in città.
Si tratta in particolare di Carmine Parisi, cantante della Festa dei Gigli che negli anni ha accompagnato il ritmo delle fanfare che danno cadenza alla marcia delle macchine. Parisi è stata una voce storica della kermesse capace di coniugare tradizione e modernità.
L’altro è Mario Genovese, che nel corso degli anni è stato capace di documentare la tradizione gigliante e di conservarne la memoria. Con la sua preziosa videoteca ha saputo essere custode geloso dei valori più profondi della Festa. 
Ai familiari di entrambi è stata consegnata una targa alla memoria a testimonianza della gratitudine dell’intera città.
“Credo si possa dire – dichiara  il presidente della Fondazione Festa dei Gigli, Raffaele Soprano  – che si è tratta di un’ edizione positiva della Festa. Nonostante l’orario di chiusura abbia registrato uno sforamento rispetto a quello preventivato, va evidenziato come in città si sia respirata un’aria nuova, di piena serenità e armonia. Alcuni dati poi ci confortano molto, come il sensibile incremento dei visitatori provenienti anche da varie parti d’Europa che sono rimasti  molto colpiti non solo dalla Festa ma anche dall’accoglienza ricevuta.  E’ ora che la si smetta con le critiche e le aggressioni immotivate – prosegue Soprano – è ora che si facciano delle proposte concrete da parte di chi apoditticamente formula giudizi e che si tenga conto che nell’anno 2013 abbiamo ereditato una Festa valutabile con numeri negativi mentre oggi abbiamo risultati con fatti visibili e riconoscibili dall’intera città. Occorre certamente ancora lavorare tanto ma è necessario continuare a seguire la strada intrapresa”.
 

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