“Fatemi capire”: ritorna in scena la compagnia teatrale nolana Pipariello

Nola – L’ultimo regalo di Salvatore Esposito Pipariello ai suoi tanti amici ed estimatori. Potrebbe essere definita così la commedia “Fatemi capire” della compagnia Pipariello che con passione porta avanti il progetto del suo fondatore scomparso qualche anno fa. Il copione della commedia infatti è stato ritrovato per caso nei mesi scorsi dal figlio Antonio lasciando tutti attoniti visto che nessuno era a conoscenza di questo ultimo scritto inedito. L’atteso appuntamento è per le 20,30 di venerdì 10 e sabato 11 aprile al teatro Umberto con la commedia in due atti “…Fatemi capire” scritta dal compianto Salvatore Esposito e diretta da Peppe Ciringiò. Due ore di pura comicità che ripercorrono la storia di un uomo, Vincenzo Stordillo, che ritorna a casa dopo essersi svegliato dal coma durato dieci lunghissimi anni. Ad accompagnare Vincenzo in quella che si avvia ad essere la sua nuova vita, quattordici personaggi, tutti nolani che, tra peripezie e situazioni imbarazzanti, condurranno lo spettatore in un finale travolgente del tutto inaspettato. E’ il classico teatro di Pipariello, la storica compagnia nata nel 2002 dalla ferma caparbietà di Salvatore Esposito, oggi diretta da suo figlio Antonio che, tra mille difficoltà e un grande amore per il palcoscenico, porta avanti un progetto che, nel corso degli anni, ha appassionato e coinvolto oltre cento attori. E “Fatemi capire” è solo l’ultima ‘figlia’ arrivata in casa Esposito e scoperta per caso da Antonio in una calda domenica di giugno. “Una sorpresa per tutti noi – esordisce un emozionato Antonio Esposito – Esattamente un anno fa avevamo salutato il pubblico del teatro Umberto con un grande e sentito applauso convinti che “L’opera dei pazzi” fosse l’ultimo spettacolo scritto da mio padre e portato in scena da noi amici della compagnia. Invece mi sbagliavo. Lo scorso giugno infatti, rovistando tra le sue cose, ho trovato una cartellina ben chiusa che conteneva quattro nuovi suoi testi inediti. Ne aveva registrato anche i diritti. Nessuno lo sapeva né immaginava. Mio padre del resto non amava pubblicizzare le sue opere se non quando le vedeva nascere sul palcoscenico. Ed oggi anche questa sua bellissima creatura è venuta fuori grazie all’impegno e all’entusiasmo di tanti amici che, al mio invito, non si sono tirati indietro mettendo su con la regia di Peppe Ciringiò uno spettacolo davvero esilarante che vi invito a non perdere”.

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