Europa League: Conte, oggi per noi campionato non esiste
Il campionato per me oggi non esiste, siamo molto concentrati sul ritorno, sarebbe prestigioso arrivare in semifinale”. Antonio Conte si concentra soltanto sull’Europa League alla vigilia del ritorno dei quarti di finale contro il Lione. “Sono sette anni che nessuna italiana approda in semifinale – spiega l’allenatore -. Potremmo essere noi a riportare l’Italia in semifinale di una competizione europea. E’ un dato importante per noi, e che dovrebbe far pensare”.
Primo confronto a Torino tra le due squadre. Juventus imbattuta negli 11 precedenti in cui ha ospitato club francesi nelle classiche coppe europee: 9 vittorie e 2 pareggi, il bilancio in favore dei bianconeri. Il Lione gioca in Italia per la 10° volta nelle classiche coppe europee, con bilancio di 4 successi francesi, 1 pareggio e 4 sconfitte. Juventus imbattuta in Europa League da 15 partite di fila: 8 vittorie e 7 pareggi il recente bilancio bianconero, con ultima sconfitta 1-4 a Londra dal Fulham in data 18 marzo 2010.
Dirige lo spagnolo Alberto Undiano Mallenco, classe 1973, internazionale dal 2004. La Juventus è al terzo incrocio con il fischietto iberico: in bilancio 1 vittoria (3-0 a Glasgow sul Celtic nella Champions 2012/13) ed 1 pareggio (2-2 interno contro il Chelsea nella Champions 2008/09). Inclusi questi due precedenti.
Undiano con i club italiani conta 9 incroci totali, con score di 4 vittorie per le nostre rappresentanti, altrettanti pareggi ed 1 sola sconfitta. Il Lione ha 4 precedenti con l’arbitro iberico, con score di 2 vittorie (Liverpool-Lione 1-2 nella Champions 2009/10 e Lione-Benfica 2-0 nella Champions 2010/11) ed altrettante sconfitte (Bordeaux-Lione 1-0 nella Champions 2009/10 e Apoel Nicosia-Lione 1-0 dopo tempi supplementari, nella Champions 2011/12, con qualificazione cipriota per 5-3 ai rigori); inclusi i 4 precedenti con il Lione, Undiano ha 10 precedenti assoluti, con bilancio di 3 successi, 3 pareggi e 4 sconfitte.
“Non si tratta di pensare a fare rotazioni, ma di cercare di schierare la squadra migliore per passare il turno”. Antonio Conte risponde così a chi gli chiede se farà ricorso al turn over per la gara di domani contro il Lione. Da sette anni – ha precisato – un’italiana non raggiunge le semifinali di Europa League (Fiorentina nel 2008), e per Conte “questo dovrebbe far pensare”. Quindi, nessun turn over, ma la miglior formazione possibile. “Anche un presunto titolare – spiega l’allenatore della Juventus – può finire in panchina per scelta tecnica e non per rotazione. Il nostro lavoro è molto difficile: contro la Fiorentina, dopo l’andata, c’erano stati processi sommari alla formazione che avevo schierato, poi abbiamo passato il turno e l’allenatore è diventato un mago”. Conte non si sbilancia sull’impiego di Tevez: “Carlos – rileva – è stato abbastanza preservato nell’ultimo periodo a livello di condizione fisica. Deciderò domani dopo la rifinitura”.
Voglia di impresa, Per se stessi e per la Francia. Così il Lione prepara la sfida con la Juventus. La formazione francese ci crede: ribaltare il risultato dell’andata e superare la Juventus è possibile. Dopo l’eliminazione del Paris Saint Germain, la squadra di Remi Garde è l’ultima transalpina rimasta in corsa in campo continentale. Ma per raggiungere le semifinali di Europa League domani sera servirà un “exploit”. “Passare il turno sarebbe davvero un’impresa – rileva l’allenatore francese Garde -. Conosciamo la forza delle due squadre, magari non è così equilibrata ma in 90 minuti può succedere di tutto. Noi ci crediamo, con lo stesso spirito di una settimana fa. Siamo qui per capovolgere il risultato dell’andata”. La ricetta per centrare il grande risultato è chiara: “Gli ingredienti sono tanti – sottolinea Garde -. Serviranno grande concentrazione, determinazione, collaborazione tra di noi e anche un pizzico di fortuna. Siamo in grado di compensare la qualità individuale della Juve con la nostra forza del gruppo. Bianconeri più esperti? Sì, ma non sempre l’esperienza fa la differenza. Credo che la concentrazione e il rigore difensivo contino ancora di più dell’esperienza”. Il piano partita è altrettanto semplice. “Bisogna segnare. Avremo di fronte una squadra con individualità che possono fare la differenza in qualsiasi momento. Sarà un match difficile, complicato; ai duemila tifosi che ci seguiranno dico che daremo tutto, così come abbiamo fatto negli ultimi mesi per non avere nessun rammarico a fine partita”. Degli infortunati, il tecnico del Lione recupera soltanto Bisevac in difesa e deve rinunciare ancora all’ex milanista Gourcuff. In attacco tornerà dal primo minuto il bomber Gomis con al fianco Lacazette. Proprio Lacazette chiosa: “All’andata non abbiamo perso 4-0, anzi abbiamo creato difficoltà alla Juve. Il calcio è fatto di imprese, è una cosa fattibile”