E’ legge il decreto scuola: previsti oltre 60 mila assunti

Il Senato ha convertito in legge il decreto scuola voluto dal ministro Carrozza. 150 sì, 15 no e 61 astenuti per un provvedimento che il governo ritiene fondamentale, perché per la prima volta dopo tanti anni di austerità si investe e non si taglia. Il primo esempio riguarda le assunzioni, in tre anni saranno immessi in ruolo 69 mila docenti. Il provvedimento prevede infatti la definizione di un piano triennale di immissioni in ruolo del personale docente, educativo e Ata – Ausiliario tecnico e amministrativo – per gli anni scolastici 2014/2016 (69 mila docenti e 16 mila Ata nel triennio). Il piano terrà conto dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno e dei pensionamenti. Nella nuova legge sono previsti anche borse per il trasporto studentesco, fondi per il wireless in aula e il comodato d’uso di libri e strumenti digitali per la didattica, finanziamenti per potenziare l’orientamento in uscita dalla scuola secondaria e per la lotta alla dispersione, innovazioni nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro.

Il ministro Maria Chiara Carrozza è soddisfatta: «Dopo anni di sacrifici, di tagli alla cieca, come ci ha ricordato anche il Presidente della Repubblica, questo decreto restituisce finalmente risorse e centralità al mondo dell’Istruzione. Sono orgogliosa del lavoro fatto, anche nel passaggio in Parlamento, dove sono arrivati miglioramenti e proposte sulle quali mi impegno a proseguire il confronto».

 

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