Don Aniello Manganiello:”Ricevo confidenze di infiltrazioni della camorra nelle feste”
Le dichiarazioni rilasciate da don Aniello Manganiello sabato scorso al blog
www.iconfronti.it hanno scosso la festa dei Gigli di Nola sin dalle fondamenta, come un
terremoto. Furibonde le reazioni, manca solo la scomunica per l’ex parroco guanelliano di
Scampia. Il vescovo di Nola, monsignor Beniamino Depalma, è uscito dal suo silenzio e si
è schierato dalla parte della festa e delle paranze, contro il religioso. Don Aniello
Manganiello ribadisce a “iConfronti” il suo punto di vista: «Rispetto il pensiero del
vescovo e prendo atto del suo pensiero. Però io risiedo ormai in questa terra e, stando tra
la gente, ricevo molte confdenze di infltrazioni della camorra nella macchina
organizzativa delle feste religiose. Raccolgo confessioni che, forse per paura, non
vengono fatte ad altri. L’omertà è purtroppo una sottocultura del Meridione, e la
Campania non è immune dal fenomeno. Io non sono un prete di frontiera, non mi sono
mai defnito tale, sono soltanto un sacerdote – continua don Aniello – che non arretra di
fronte alle ingiustizie e alle prepotenze, perché conosce le soferenze della gente e ne
raccoglie le angosce. Rispetto il Vescovo, certamente però egli non conosce le cose che la
gente dice a me».
Altro servizio di punta del blog coordinato da Andrea Manzi e Gigi Casciello una
“confessione” a tutto campo dell’ex presidente della Salernitana, Nello Aliberti. “Lombardi
e Lotito? Altro che miti, ora vi dico io chi sono quei due…”