Decadenza di Berlusconi: oggi si decide?

La decadenza di Berlusconi sarà decisa da un voto palese o da un voto segreto? Oggi è il giorno in cui arriverà la risposta. A deciderlo sarà la giunta del Regolamento del Senato. A spostare gli equilibri dovrebbe essere il voto di Linda Lanzillotta, esponente di Scelta Civica. In attesa di capire come andrà a finire Gianluca Susta, capogruppo uscente dei centristi, prevede in un’intervista a Repubblica: «Penso che alla fine l’orientamento che prevarrà sarà quello per il voto palese. Se la legge Severino non venisse applicata, ci troveremmo di fronte a una aberrazione, a una violenza contro la democrazia tale che la maggioranza non reggerebbe».
Ma l’ago della bilancia potrebbe spostarsi anche a causa di un episodio curiosio: il senatore Karl Zeller (Svp) non sarà presente ai lavori a causa di un volo cancellato: «Sto correndo alla stazione di Bologna per prendere almeno il treno delle 13 – risponde al telefono Zeller – se ce la faccio sarò a Roma per le 15 e 30. Altrimenti, molto dopo. Non so che dire, mi hanno cancellato il volo». Questa assenza potrebbe, appunto cambiare gli equilibri, visto che Zeller avrebbe votato per il voto segreto. Se il presidente del Senato Grasso non dovesse esprimersi il voto palese passerebbe, 7 a 5 (con la Lanzillotta a favore), ma si potrebbe arrivare anche a un pareggio nel caso in cui la senatrice di Scelta Civica votasse con Pdl e Lega.

La posizione del Pd. I lavori cominciano alle 15 con la relazione dei senatori Bruno (Pdl) e Russo (Pd). I democrat arrivano divisi all’appuntamento, la maggioranza del partito sembra appoggiare la richiesta di voto palese, mentre altri (Cuperlo e D’Alema) temono che Berlusconi potrebbe utilizzare questa scelta come alibi per far saltare il tavolo.

 

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