Coppa Italia, Higuain gela l’Inter al 93′ e porta il Napoli in semifinale
L’espressione impietrita di Roberto Mancini dopo il gol di Higuain che al 93′ (altra beffa nel recupero dopo quella contro il Torino) qualifica al San Paolo il Napoli alle semifinali di Coppa Italia (i partenopei incontreranno la Lazio in match di andata e ritorno) ed estromette l’Inter è lo specchio della stagione nerazzurra.
Che non svolta, sempre baciata (si fa per dire) da più di un pizzico di sfortuna (non solo per il palo di Icardi in apertura, che potrebbe dare un altro verso al match) e soprattutto martoriata da ingenuità incredibili. Come quella che spiana la strada alla diciottesima rete stagionale del “Pipita”: Ghoulam batte velocemente una rimessa laterale sorprendendo l’intera retroguardia dell’Inter, Ranocchia liscia il pallone ed Higuain davanti a Carrizo non ripete gli errori di mira del primo tempo.
Il popolo del Napoli esplode, Mancini ha il morale sotto i tacchi, fa quasi fatica a trovare le parole. E quando le trova sono più che eloquenti: «Non si può prendere un gol così. Siamo stati dei polli, dei pollastri. Una rete assurda, siamo in certe circostanze troppo molli. Ranocchia? È stato furbo Higuain, ha capito che poteva anticipare tutti. Continuiamo, come contro il Sassuolo, a regalare reti agli altri dopo una buona partita. Non la migliore, ma sicuramente molto buona. Dopo la quale non si doveva perdere. Giochiamo da squadra, ma commettiamo i soliti errori. Non si più da quanto non perdevo tre partite di fila, forse dieci anni». Intanto per la prima volta nelle sue esperienze sulla panchina nerazzurra, Mancini non va in finale di Coppa Italia.
L’Inter tiene testa al Napoli in formissima, leader nella classifica del 2015 in campionato, lanciando Santon (a poco più di 4 anni dall’ultima esibizione in nerazzurro), Brozovic e il baby Puscas (questi ultimi avevano esordito in A domenica a Reggio Emilia) dal primo minuto: «Sono giovani, hanno fatto bene». Meno bene Shaqiri, che sbatte contro Strinic da una parte e Koulibaly dall’altra.
Il gol «allucinante» di Higuain (per dirla ancora come Mancini) chiude all’Inter una via importante per l’Europa, vista la penuria di gioia in campionato, e carica ancor di più l’ex nerazzurro Rafa Benitez, che al fischio finale di Massa consola cavallerescamente il collega: «Abbiamo vinto meritatamente contro una squadra fortissima».