Civitas, strategie di progettazione dell’area Nola: oggi secondo appuntamento

 

 

 

Nola – Quale futuro per l’area nolana: quali gli obiettivi e l’identità da definire. Sono questi gli interrogativi rispetto ai quali l’associazione Civitas ha aperto una riflessione con un programma di incontri finalizzati a mettere insieme forze sociali, esperti, rappresentanti delle istituzioni per tessere un dialogo ed un confronto che possa tradursi nel tempo in una vera propria progettualità. Dopo il primo appuntamento dello scorso 5 luglio che ha avuto come tema di fondo “Le strategie per l’area nolana”, martedì prossimo si riparte con una nuova sessione dedicata alle proposte concrete. All’iniziativa hanno aderito diversi sindaci dell’agro, in particolare quello di Nola, Marigliano, Camposano, Visciano, Casamarciano, San Vitaliano, Scisciano e Palma Campania, che hanno contribuito ad avviare la costruzione di una comune e condivisa identità di visione dell’area nolana, superando gli improduttivi campanilismi e ragionando in termini di area vasta. Diversi i temi sui quali si intende lavorare in particolare quelli relativi a progetti sovracomunali visto che è ormai circostanza acquisita quella della necessità di superare gli angusti confini territoriali e le contrapposizioni di campanile per poter parlare realmente di un vero e proprio sviluppo di area. Tra le questioni in discussioni vi sono quelle legate alla la “democrazia partecipativa” e gli strumenti che ne consentono l’esercizio efficace in ambito istituzionale e socio-economico; la cooperazione istituzionale nella programmazione/pianificazione del territorio; gli interventi infrastrutturali prioritari sovralocali (viabilità secondaria, trasporto pubblico locale sostenibile; le forme innovative di messa in rete del patrimonio storico-culturale in grado di far massa critica attrattiva; i settori strategici dell’economia dell’area su cui concentrare gli investimenti. In questo ultimo caso si ragiona, naturalmente, sull’ormai cartellone unico dei numerosi eventi e feste popolari di cui il territorio è ricco. Il punto centrale è quello anche e soprattutto di intercettare le diverse linee di finanziamento disponibili.”Solo definendo tali aspetti del resto l’area nolana si potrà candidare in maniera autorevole e competente alle opportunità offerte dalla programmazione dei fondi strutturali in corso di attuazione da parte della Regione Campania – affermano dall’associazione – Le istituzioni locali coadiuvate dalle diverse forme di associazionismo potranno in tal modo avviare un rinnovato funzionamento ordinario del sistema pubblico, politico-istituzionale e amministrativo, cogliendo anche l’occasione di concretizzare un “modello virtuoso” per le altre collettività, capace di imprimere una svolta all’area nolana, ancor densa di tante preziose risorse da valorizzare ed offrire in modo degno e responsabile alle future generazioni”. Nel prossimo incontro in programma martedì 12 luglio, sempre presso la chiesa del Carmine, è atteso anche quello di Giacomo Franzese direttore del museo archeologico di Nola.

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