Cimitile, Provvisiero ritira le dimissioni: solo motivi personali o c’era anche dell’altro?

Cimitile – Con una precisione “svizzera”, poco prima dello scoccare del ventesimo giorno (così come prevede la legge), il  sindaco Nunzio Provvisorio ritira le dimissioni rassegnate lo scorso 8 aprile.

Le dichiarazioni di Provvisiero

Ho appena ritirato le dimissioni che avevo rassegnato lo scorso 8 Aprile come tutti sanno per ragioni di carattere personale. Ragioni, fortunatamente, ormai rientrate. Tale circostanza mi consente di tornare pienamente nelle mie funzioni pubbliche per l’adempimento del mandato che mi è stato affidato dagli elettori. Una decisione ponderata e dettata dall’amore che nutro per il territorio e per i miei concittadini che in questo periodo sono costretti a vivere situazioni di estremo disagio causati dalla pandemia COVID 19. Con lo stesso spirito che circa 3 settimane fa mi spingeva a rassegnare le dimissioni, oggi, coerentemente, le ritiro. Lasciare la guida del Comune proprio adesso, infatti, avrebbe potuto cagionare ulteriori problemi alla cittadinanza. Cimitile e i cimitilesi invece meritano un sindaco che possa dedicarsi, come ho sempre fatto e come ritengo sia giusto fare, a tempo pieno. Ringrazio quanti in questi giorni non mi hanno fatto mancare il loro sostegno, i consiglieri, i dipendenti e i cittadini”. Così recita la nota ufficiale dell’amministrazione comunale di Cimitile.

Annunciate come dimissioni per motivi personali ( si vociferava di salute) tutto è rientrato improvvisamente, poco prima del gong finale che avrebbe determinato lo scioglimento dell’amministrazione. Del resto, lo stesso “gran rifiuto” di alcune settimane fa della fascia tricolore era arrivato come un “fulmine al ciel sereno”, spiazzando molti consiglieri della stessa  maggioranza.

Le ipotesi di possibili dissidi interni circolate in questi giorni

Una circostanza che  che ha alimentato anche voci su quale fosse il vero motivo  delle dimissioni, al di là delle motivazioni formali. Si è parlato di una non meglio precisata  crisi interna all’amministrazione o con qualche dirigente. Il comunicato di poche ore fa pare chiarire tutto, soprattutto perché nessuna voce di segno contrario si è manifestata, nemmeno dai banchi dell’opposizione. Come si suol dire: tutto è bene quel che finisce bene.

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