Cimitile, “Metà alunni in Dad, l’altra metà in presenza”: la proposta del consigliere di maggioranza, Marcello De Ponte

Cimitile – Metà alunni in Dad, l’altra in presenza. E’ questa la proposta del consigliere comunale Marcello De Ponte che è anche presidente dell’istituto comprensivo Carlo Guadagni. Una posizione, quella di De Ponte, finalizzata a superare la contrapposizione tra le posizioni determinatesi nella comunità, in particolare tra i più prudenti e quanti invece pensano sia opportuno, seppur nel rigido rispetto dei protocolli, riprendere una certa socialità per il benessere stesso dei bambini.

L’amministrazione comunale, nonostante le disposizioni, prevedano che anche in zona rossa i ragazzi fino alla prima media possano tornare a scuola, ha deciso di tenere i cancelli chiusi. Ma all’interno della maggioranza c’è chi, come il consigliere De Ponte, invita ad una riflessione aggiuntiva.

Credo che fino a quando ci sia la zona rossa, e quindi, un numero elevato di positivi nella fascia di età 0-13 – afferma De Ponte -si possa sperimentare una modalità di lezione mista con turnazione. In sintesi, potremmo dividere ciascuna classe in due gruppi. Un gruppo va in classe e l’altro va in DAD per una settimana. La settimana successiva potremmo fare al contrario e fare turnare i due gruppi”.

Lo stesso De Ponte sottolinea come per uscire da questo momento così difficile sia necessario il massimo del dialogo, tenendo in conto che le strutture scolastiche del plesso sono state dotate di tutte le misure necessarie per essere vissute in piena sicurezza. “Il mio auspicio – continua ancora De Ponte – è che tutta l’Amministrazione di cui faccio parte segua il mio esempio e con molta umiltà ammetta di aver agito con leggerezza, ma mai con mala fede. Perché al primo posto resta la salute dei cittadini, di tutti i cittadini. Il mio auspicio è che l’ Amministrazione si rimbocchi le maniche e torni rapidamente a fare quello per cui ha ricevuto la fiducia dei cittadini. Ci vuole un dialogo sereno e pacato, tra i cittadini , Gruppi di opposizione , ‘no dad’ e ‘si dad’, finalizzato alla ricerca ed al recepimento di proposte che sappiano coniugare al meglio l’esigenza di tutelare la salute dei bambini ed il sacrosanto diritto all’istruzione per troppo tempo sacrificato”.

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