Certificato medico per sport: dal medico di famiglia a pagamento ecco le nuove regole
In arrivo nuove regole per chi fa sport non agonistico. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha, infatti, firmato nuove linee guida di indirizzo in maetria di certificati medici che si applicano agli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dalle scuole al di fuori dell’orario di lezione, a coloro che fanno sport presso le società affiliate alle Federazioni sportive nazionali e al Coni (ma che non siano considerati atleti agonisti) e a chi partecipa ai Giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale.
Rimane non obbligatorio ma facoltativo, dato che molte palestre ancora lo richiedono, il certificato per chi fa attività ludico-motoria. Secondo le linee guida coloro che praticano attività sportive non agonistiche si devono sottoporre a controllo medico annuale. Per ottenere il rilascio del certificato è necessaria l’anamnesi e l’esame obiettivo con la misurazione della pressione e di un elettrocardiogramma a riposo.
Per coloro che hanno superato i 60 anni e che associano alti fattori di rischio cardiovascolare, è necessario un elettrocardiogramma basale debitamente refertato annualmente, come anche per coloro che, a prescindere dall’età, hanno patologie croniche conclamate che comportano un aumento del rischio cardiovascolare.
«I certificati per l’attività sportiva non agonistica – spiega Guido Marinoni, medico di famiglia su “Fimmg notizie” – possono essere rilasciati solo dai emdici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta o dal medico specialista in medicina dello sport. Il costo degli accertamenti è sempre a carico del cittadino».