Certame Bruniano, ecco come nacque l’immagine simbolo del Filosofo degli Eroici Furori. Il racconto di Angelo Amato De Serpis a Pausa Caffè

Nola – L’icona del Certame bruniano è nata per caso. A svelare l’aneddoto è stato Angelo Amato De Serpis, nel corso della presentazione del libro “Eduardo Amato De Serpis, il pittore dell’anima, della natura e delle genti” svoltasi  qualche giorno fa a “Pausa Caffè” condotta da Antonio D’Ascoli, direttore di nonsolonola.it. Siamo agli inizi nel 2001 ed in cantiere vi era l’organizzazione della prima edizione del concorso internazionale su Giordano Bruno, ancora oggi un’ importante realtà culturale. “Chiesi a mio padre – svela Angelo Amato De Serpis – di preparare un ritratto di Giordano Bruno che accompagnasse il nascente certame bruniano, primo in Italia a  carattere filosofico. All’inizio fu un pò reticente, poi lo trovai il giorno dopo che aveva realizzato con il carboncino, su un cartone, l’immagine – simbolo del Certame”. La stessa che riesce a rappresentare anche il tormento interiore del “filosofo degli Eroici furori” è custodita a casa del compianto professor Aniello MontanoEcco il racconto su come nasce l’immagine simbolo del Certame Bruniano, realizzato dal pittore Eduardo Amato De Serpis,  nelle parole del figlio Angelo, durante la presentazione a Pausa caffè del libro scritto in omaggio alla memoria dell’artista    

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