Carnevale Palmese 2018, per la quadriglia “Tutta n’ata storia” sarà l’edizione della riscossa
Per loro sarà l’anno della riscossa, dopo che la scorsa edizione si è conclusa con la consapevolezza che si poteva fare e dare di più. Alcuni problemi organizzativi, soprattutto per quanto concerne i costumi, ma anche la non semplice gestione di tantissimi giovani con grande entusiasmo ma privi della giusta esperienza e con il solo presidente Francesco Prisco con un passato da “quadrigliante”- veterano, hanno impedito che ciò accadesse. Nonostante ciò, i ragazzi della quadriglia non si abbattono: negli occhi di tutti c’è il ricordo del grande debutto del 2016 con il tema, “La mia Africa “ che spinge il gruppo ad andare avanti con convinzione. Del resto, quello intrapreso è un progetto di crescita a lungo periodo dove qualche flessione ci può stare, l’importante è fare tesoro degli errori del passato. Ed i ragazzi di “Tutta n’ata storia” affrontano questo percorso con la giusta umiltà senza aver timore nemmeno di chiedere, all’occorrenza, consiglio alle quadriglie più esperte e blasonate.
A tirare le fila del sodalizio, oltre al già citato presidente, abbiamo il portavoce Giacomo Iovino, il cassiere Vincenzo Iovino, il segretario Vincenzo Notaro, ed i soci fondatori Michele de Luca, Fausto Ferrara, Santino Buonaiuto. Il tema della prossima edizione sarà quello di “Aladin” rispetto al quale è stata già completata la fase di progettazione dei costumi. Le settimane a seguire saranno per forza di cose di grande impegno che i componenti di Tutta n’ata storia vogliono affrontare a pieno per continuare il sogno di vivere lo storico Carnevale palmese, in prima linea e da protagonisti.
“Continuiamo un percorso che abbiamo intrapreso – ci dicono i alcuni rappresentanti della quadriglia – ci teniamo a ringraziare la precedente Fondazione, presieduta da Daniele Rainone, che ci ha tenuto a battesimo e fare vivi complimenti alla nuova, presieduta da Franco Sorrentino, per l’eccellente lavoro che sta svolgendo per il rilancio della kermesse. ”