Camposano, traffico deviato in località Faibano: scoppia la rivolta dei residenti
Camposano – Il nuovo senso di marcia di via Provinciale scatena la “rivolta” in località Faibano. I cittadini del piccolo centro del comune di Camposano si sono visti, da qualche giorno, dirottare il traffico veicolare all’interno delle piccole arterie dove risiedono con un improvviso e grave peggioramento della vivibilità.
Da “isola felice” si sono ritrovati in un vero “inferno” dove bisogna stare molto attenti appena si varca la soglia di casa.
Tutta colpa del provvedimento del sindaco Franco Barbato che dopo il suo rocambolesco ritorno, a seguito della decisione del Consiglio di Stato, ha disposto per le auto che percorrono la Provinciale in direzione Nola di “circum-navigare” la chiesetta di Faibano. “Qual è l’utilità di tutto questo? – ci riferisce un residente – perché fare questo giro tortuoso, invadendo il piccolo centro, piuttosto che proseguire nel senso di marcia: alla fine si tratta di venti metri!”.
Altri cittadini lamentano l’aumento dello smog che ha reso irrespirabile l’aria: una situazione che sta colpendo i soggetti anziani alcuni dei quali affetti anche da patologie piuttosto serie. Altri ancora lamentano come i lavori per consentire questa variazione abbia ristretto lo spazio della locale piazzetta che l’altro ha perso la sua funzione di socialità visto che ormai è immersa in un ingorgo di auto e mezzi pesanti. Per non parlare del fatto che le aree destinate al passaggio pedonale hanno compreso spazi privati con segnaletica verticale a ridosso di alcune case, ed altri pali istallati senza che si conosca il loro reale significato, ma che nel frattempo costituiscono un vero e proprio pericolo. Un comitato spontaneo si è già attivato per una raccolta di firme che ha già visto una ottantina di adesioni. Si chiede l’immediato ripristino del senso di marcia così come è sempre stato.
Nei giorni scorsi è intervenuto sulla vicenda l’ex consigliere comunale di opposizione Antonio Giuliano. “Siamo di fronte ad una decisione cervellotica che sta causando un grave disagio alla comunità di Faibano. Sto intraprendendo tutti i passi necessari per ripristinare il senso di marcia anche attraverso un’ iniziativa presso la Città Metropolitana. Camposano deve tornare sulla retta via”.
Presente alla raccolta di firme anche l’ex consigliere Onofrio Miele, oggi referente del movimento “Camposano Libera”. “Fino al 2016 c’era un sistema di semafori che regolava il traffico che il sindaco ha smantellato per realizzare tutto questo. La circostanza ha rappresentato il mio primo strappo con Barbato che si è consumato con le mie dimissioni. Siamo di fronte ad uno spreco di denaro visto che quei semafori, perfettamente funzionanti, sono stati poi abbandonati senza ragione per creare una dispendiosa variazione del senso di marcia che ha determinato solo caos e invivibilità”