Campania, turismo-cultura:serve coordinamento regionale- operatori turistici pronti ad investire con progetti concreti
Napoli – Napoli e la Campania, puntino sulla cultura ed eventi di rilievo, per garantirsi turismo di qualità, integrando i tradizionali flussi stagionali. Manca una regia regionale e una rete organizzativa di enti ed istituzioni culturali. Mentre resta commissariata l’organizzazione turistica, malgrado una legge, approvata dopo trenta anni e un’assessorato delegato, ept ed aziende di soggiorno ancora in balia di mancate scelte”. E’ quanto dichiara Agostino Ingenito – presidente Abbac Aigo Confesercenti e componente nazionale Assoturismo. “Abbiamo avuto il tutto esaurito a Napoli, Salerno e nelle maggiori località turistiche in questo dicembre e buone sono le prospettive per l’Epifania, che chiude il ciclo natalizio – dichiara Ingenito – Ma appare ormai improcrastinabile organizzare una rete autentica e programmatica tra enti ed istituzioni che punti ad un turismo di qualità, oltre l’occasionalità e il low coast”. Per gli operatori turistici è necessario andare oltre le emergenze e le non chiare competenze. Dalla vicenda Scabec, alle competenze non esplicate dall’Assessorato regionale al Turismo, alle scelte culturali locali non coordinate e poche pubblicizzate oltre a precari servizi di trasporto. E’ necessario puntare verso i diversi turismi possibili del nostro eccezionale territorio che può e deve rappresentare una destinazione per tanti nuovi viaggiatori. “Non è possibile allestire costosi stands in fiere pure prestigiose ma che hanno perso l’obiettivo principale di garantire scambi veri tra tour operators e portatori di interessi – continua Ingenito – Serve una programmazione che punti ai nuovi viaggiatori indiani, cinesi ed orientali oltre che realizzare una concreta offerta culturale, con pacchetti e destinazioni organizzate”. Si approfitti dei fondi europei non per organizzare pure interessanti sagre o concerti per accontentare le comunità locali ma costruire una piattaforma di servizi e infrastrutture per il turismo culturale. “E’ iniziato il 2017 e non abbiamo un calendario di mostre ed iniziative culturali, nessuno sa cosa fa l’altro e con quali obiettivi- continua Ingenito – Serve un coordinamento. L’appello è al Governatore De Luca. “Non possono bastare le Luci d’Artista che pure hanno aperto un nuovo filone turistico verso Salerno e le aree circostanti, serve una strategia operativa che interconnetta Ministero, Soprintendenza ed enti. Il rilancio di Pompei e dei siti archeologici, come il rinnovato appeal di Napoli, possono giocare una partita rilevante sul fronte del turismo culturale ma non è più possibile lasciare spazio ad improvvisazioni o iniziative estemporanee. “Confidiamo nella lungimiranza del Governatore De Luca e sulla necessità di mettere a sistema un settore ormai significativo nell’economia regionale- conclude Ingenito – Gli operatori turistici sono pronti per dare il loro contributo ed investire ma hanno bisogno di interlocutori seri e competenti.Organizzare pacchetti e lavorare sulle destinazioni turistiche richiede programmazione ed organizzazione”.