Camorra e appalti, arrestato ex vicesindaco di Caserta

Avrebbe intascato tangenti per pilotare l’affidamento dell’appalto pubblico per il trasporto dei disabili. È questa l’accusa della Dda (sostituto procuratore Luigi Landolfi) nei confronti dell’ex vicesindaco di Caserta, Enzo Maria Ferraro.
C’è anche lui tra le sette persone arrestate oggi all’alba dai carabinieri del comando provinciale di Caserta su ordine del gip di Napoli. Secondo l’accusa, Ferraro intascava mille euro al mese da Angelo Grillo, l’imprenditore dei Belforte detenuto al 41 bis, sin dai tempi in cui era assessore alla Politiche sociali della giunta Falco. 

Successivamente, sempre secondo la Dda, quando Ferraro era vicesindaco della giunta Del Gaudio, avrebbe fatto affidare nuovamente l’appalto del servizio disabili alla coop dell’imprenditore di Marcianise. 

L’ordinanza ha colpito, tra gli altri anche Gaetano Barbato, socio e autista della coop Voglia di Vivere, finito in carcere. Agli atti anche un’intercettazione telefonica in cui Ferraro si accorda con Barbato su cosa dire in procura in occasione di una convocazione successiva le prime dichiarazioni dei pentiti rispetto all’appalto in questione.

L’inchiesta ha coinvolto anche l’ex funzionario comunale del dipartimento servizi sociali del comune di Caserta, Giuseppe Gambardella, per il quale è scattato il divieto di dimora, oltre che i più stretti collaboratori di Grillo, Assunta Mincione, Antonio Finelli e Pasquale Valente, tutti ai domiciliari. 

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