Brusciano dice no all’Area Metropolitana. Più chiarezza nelle funzioni ed elezione diretta del sindaco metropolitano alla base della decisione
Brusciano – Il Consiglio Comunale di Brusciano con in testa il sindaco Giosy Romano punta il dito contro la Città Metropolitana di Napoli. L’assise cittadina ha così deciso di non aderire fino a quando non saranno corrette la maggior parte delle falle evidenziate nel corso della seduta del 22 gennaio scorso. Secondo quanto si evince: il ddl “Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di Comuni” propone una serie di modalità per la costituzione dell’area metropolitana di Napoli chiaramente in contrasto con il principio della rappresentanza democratica. Fatto derivante dalla “retrocessione” delle Province ad ente di secondo livello e quindi eletti dagli amministratori comunali anziché dal popolo. Altri contrasti riguardano l’incoerenza con gli obiettivi proclamati dal Governo sul taglio alla spesa pubblica in quanto le decisioni adottate produrrebbero ulteriori strutture con aggravio di costi e paralisi decisionali. Nasce così il sentimento di voler continuare a fare parte della vecchia Provincia di Napoli e di non aderire alla Città Metropolitana di Napoli. Questo in attesa che vengano definite in maniera chiara le competenze degli organi e dei Comuni che ne fanno parte e dei costi a carico dei cittadini. Ovviamente massima attenzione circa le garanzie affinché il Consiglio Metropolitano e il sindaco Metropolitano siano eletti a suffraggio universale dai cittadini dei Comuni aderenti alla Città metropolitana.