Botulismo, paziente cinquantaseienne in coma

Cinquantasei anni, sposata con figli, R.C. originaria della provincia di Avellino è in coma e ventilata artificialmente presso il reparto di rianimazione dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Asl Napoli 3 Sud direttore generale Maurizio D’Amora).

 

La donna è affetta da botulismo, una tossina tossica che paralizza la muscolatura, usata anche in chirurgia estetica (botox) a bassissimi dosaggi.

 

L’equipe diretta dal dottor Aniello De Nicola, primario della rianimazione dell’ospedale di Castellammare di Stabia, sta prestando alla signora tutte le cure del caso. La prognosi resta riservata ed il pericolo di vita imminente.

 

Il test che ha verificato la presenza di botulino è stato effettuato dall’Istituto Superiore di Sanità, unico ente abilitato ad eseguire questo tipo di esame.

 

La paziente ha mangiato fegato fritto con uovo e conservato sott’olio, una ricetta tipica della propria zona di residenza. Una modalità di conservazione che certamente può aver favorito lo sviluppo della tossina che prolifera in assenza d’aria.

 

R.C. è arrivata a Castellammare cinque giorni fa proveniente dall’ospedale di Benevento.

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