Bersani ricoverato d’urgenza per una emorragia celebrale
Un grave malore ha colpito oggi Pierluigi Bersani. L’ex segretario del Pd è stato ricoverato all’ospedale Maggiore di Parma dove i chirurghi lo stanno operando. Un intervento che si è reso necessario alla luce degli esami angiografici effettuati dopo che la Tac aveva evidenziato una vasta emorragia cerebrale. L’ex segretario del Pd è entrato in sala operatoria intorno alle 17.
Bersani, si legge nel primo bollettino medico diffuso dall’azienda, è arrivato al reparto di neurochirurgia dell’ospedale Maggiore di Parma in seguito «a un’improvvisa emorragia subaracnoidea diagnosticata poco prima presso l’ospedale di Piacenza». Dopo i primi accertamenti, «che hanno confermato la diagnosi, si è individuata con un’indagine angiografica la causa dell’emorragia e si è quindi successivamente deciso di sottoporlo ad un intervento neurochirurgico che verrà effettuato nella serata di oggi».
Bersani era stato colpito da un grave malore questa mattina. Intorno alle 12 è arrivato al Pronto Soccorso di Piacenza accompagnato dalla moglie e dal fratello dopo aver avvertito una forte e improvvisa emicrania. I sanitari lo hanno sottoposto ad accertamenti e dall’esame della Tac è emersa un’emorragia cerebrale subaracnoidea, detta anche ESA, di fatto una forma di ictus.
Durante tutto il periodo degli accertamenti sanitari, Bersani è rimasto lucido, non ha mostrato problemi neurologici, né è svenuto. I medici hanno quindi disposto il trasferimento d’urgenza in ambulanza all’ospedale Maggiore di Parma nel reparto di neurochirurgia, dove Bersani è giunto intorno alle 13. Il fatto che sia stato portato in ambulanza pubblica e non in elicottero farebbe ben sperare. Qui Bersani è stato sottoposto a un esame angiografico, dopo il quale i medici hanno deciso di sottoporre l’ex leader Pd a un intervento chirurgico.
«Ha avuto una lieve emorragia cerebrale ma sembra, per fortuna, senza conseguenze serie dal punto di vista neurologico»: così Stefano Di Traglia, portavoce di Pier Luigi Bersani, riferisce la diagnosi per l’ex segretario del Pd.