Bellezza, i buoni propositi per il 2016

Occhio alle mode del ‘ritocco’, specie quelle via web. “Per iniziare il nuovo anno all’insegna della bellezza, è bene imparare a diffidare di quanto si legge in Rete. Spesso infatti pratiche che ci sembrano folli ma che magari impazzano all’estero, in pochi mesi arrivano da noi. E solo dopo giungono anche le testimonianze di chi ha sperimentato questi approcci in tutta la loro follia”. A regalare i 6 buoni propositi per un 2016 all’insegna della bellezza è Giulio Basoccu, chirurgo estetico, docente all’Università di Tor Vergata e responsabile della Divisione di Chirurgia plastica estetica e ricostruttiva dell’Istituto neurotraumatologico italiano.

“Il buon senso è alleato della bellezza, e dovrebbe guidarci nelle scelte”, dice il chirurgo all’Adnkronos Salute. Ecco dunque i suoi suggerimenti alle italiane:

1) Evitare le mode che arrivano dall’estero. “Come l’ultima, quella di riempire il seno con soluzione fisiologica perché sia più turgido per un paio di giorni. Una follia, come potrà spiegare uno specialista”.

2) Sì ai filtri, da quelli solari a quelli ‘anti-bufala’. “Filtriamo i raggi per proteggere la pelle da macchie e invecchiamento, ma smettiamo anche di prendere per buono tutto quello che troviamo navigando on line. Troppo spesso i pazienti ci parlano di pratiche ‘miracolose’, mentre è bene informarsi in modo approfondito e da fonti autorevoli”.

3) Sorridere di più. “Non preoccupiamoci troppo: non fa venire le rughe, ma fa bene all’umore, al metabolismo e alla salute della pelle e dei capelli”, dice Basoccu.

4) Meglio niente di un trattamento inappropriato. “Negli ultimi anni, complice la crisi, in molti hanno fatto ricorso alla medicina estetica anche impropriamente, quando invece sarebbe stato più utile un intervento di chirurgia plastica, sicuramente più costoso ma magari più efficace. Speriamo che, con l’allontanarsi della crisi, si tenga conto delle reali necessità e si opti per un trattamento adeguato”.

5) Addio alle singole parti: cerchiamo l’armonia. “Ritocchi a labbra, zigomi e punturine andranno ancora molto, ma l’auspicio è di tener conto di tutto il viso e delle sue proporzioni. Come siamo passati dalla rinoplastica alla profiloplastica, così dobbiamo insegnare alle pazienti che la loro bellezza è nell’insieme dei tratti e che occorre tenerne conto al momento di programmare un intervento”.

6) Basta con i prodotti low cost ‘made in China’. “Può essere pericoloso iniettare nel nostro corpo sostanze che non siano controllate e garantite. La bellezza è importante, ma sulla salute non si scherza”, conclude Basoccu.

 

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