Beccaio 2018: inizia la Festa nel segno dell’amicizia e della devozione. “Orgoglio nolano” per la prima volta con un Giglio
La festa del Beccaio 2018 ha avuto inizio. Con “l’alzata dello striscione”, svoltasi alcuni giorni fa, in piazza Geremia Trinchese, i ragazzi del comitato “I giovani per San Paolino”hanno tagliato il nastro dell’anno di festeggiamenti che culminerà fino all’ apoteosi della “ballata” del prossimo giugno.
Quello che si è vissuto, è stato solo un piccolo assaggio dell’entusiasmo contagioso che anima il neo – comitato del Beccaio 2018. Un gruppo costituito prevalentemente da giovani, autentici appassionati della Festa, che hanno una gran voglia di viverla da protagonisti.
Il team del Giglio è ormai per grandi linee già definito. Tre i cantanti che troveremo sulla tavola portamusica. In particolare, abbiamo Antonio Imperioso, voce di grande qualità che nonostante la sua giovane età vanta già numerose presenze alla Festa dei Gigli. Ad accompagnarlo ci saranno Davide Fusco e Leda Fiotti che hanno già cantato in coppia sulla Barca 2017, registrando un convinto consenso di pubblico.
La divisione musicale è quella della De Sena band, di Aniello De Sena. La formazione ha debuttato nella Festa, appena conclusasi, con il Giglio dell’Ortolano. Il 2018 sarà, in questo senso, l’anno della conferma. Nel ruolo di presidenti onorari avremo, invece, Roberto e Valeria Bussone.
A trasportare l’obelisco sarà la paranza “Orgoglio nolano”. Il gruppo ,guidato da Luca Iorio, giunge ad un importante traguardo che è insieme anche un punto di partenza. Dopo cinque anni, durante i quali, la paranza si è occupata del trasporto della Barca, nel 2018 si confronterà invece con un Giglio, il Beccaio per l’appunto. Questi anni sono stati fondamentali per cementare il gruppo e per consolidarne i rapporti interni, ma anche per alimentare un processo di crescita che consentisse il “salto di qualità”.
Dopo aver spento la candelina del primo lustro, Orgoglio nolano è pronto alla “prova del fuoco”. Alla stessa, però, si approccia con un atteggiamento di grande serenità e gioia, convinto che la cosa più importante è quella di consolidare e diffondere soprattutto tra i giovani coetanei gli insegnamenti paoliniani.
Solo il rispetto della tradizione potrà garantire un vero futuro per la Festa: è questo il convincimento del gruppo che declina nei piccoli dettagli, come accaduto anche nel corso dell’evento dell’ altra sera allorchè lo striscione affisso è stato realizzato interamente in maniera manuale, esattamente come si faceva fino a qualche anno fa.
Dunque la grande avventura è iniziata: ciascuno dei componenti del “Comitato Giovani per San Paolino” hanno una storia ed una motivazione importante che li ha portati ad intraprendere questo percorso. Tra questi vi è Francesco Chiacchiaro: per lui, ancor più degli altri, il Giglio del Beccaio è un vero e proprio ex voto a San Paolino che ha sentito particolarmente vicino in un momento estremamente difficile della sua vita, in una storia che ha toccato l’intera città. La Festa dei Gigli è anche e soprattutto questo: fede, condivisione, speranza. Amore.