Avvocati, sciolto il Consiglio dell’Ordine: 12 consiglieri dimissionari, sfiducia al presidente Ciro Sesto

Nola – Terremoto all’Ordine degli avvocati di Nola. 12 consiglieri dell’Ordine rassegnano le proprie dimissioni. Una decisione sofferta, ma ritenuta necessaria dopo aver preso atto dell’impossibilità nel perseguire gli obiettivi prefissati e della difficoltà a trovare un dialogo con l’ufficio di presidenza. Tra i dimissionari, anche il vice presidente Annalisa Sebastiani – che dopo aver provato in ogni modo a favorire un dialogo tra le parti – ha condiviso la decisione di mettere fine a questa esperienza avendo rilevato un’ oggettiva possibilità ad operare.

Di seguito il comunicato dei dimissionari:

I sottoscritti Avvocati  Amatucci Carmine, Barone Ciro, Barbato Lucio, Boccia Francesco, Curcio Raffaele, Miranda Caterina, Montano Rossella, Vice Presidente Sebastiani Annalisa, Sepe Gian Vittorio, Urraro Arcangelo e Viscolo Maria e Domenico Visone avvertono il dovere di rendere note le motivazioni che hanno determinato la volontà di rassegnare le proprie dimissioni dalla carica di Consiglieri dell’Ordine degli Avvocati di Nola, si da causare lo scioglimento del Consiglio stesso.

Gli scriventi sono pervenuti a questa decisione, grave e gravida di conseguenze, dopo aver registrato l’impossibilità di portare a compimento gli obiettivi di Istituto. Si giunge a tale determinazione dopo aver provato insistentemente, per un lungo periodo di tempo, sia all’interno dei lavori consiliari che nelle sedute di Commissione, a dare impulso e stimolo alla”azione di Governo” per renderla più incisiva nell’interesse della Classe Nolana, proprio nel momento in cui il nostro Foro esprimeva, con gioia, il Presidente Nazionale Forense e poteva essere da faro per il raggiungimento di obiettivi migliori per l’Avvocatura.Ciò non è avvenuto.

Le ragioni sono da ritrovarsi nella “chiusura” e “miopia” di una parte dell’Ufficio di Presidenza, fondata unicamente su preconcetti nei confronti delle pur valide idee che

provenivano da altri componenti del Consiglio. Immobilismo generale, mancanza di trasparenza, accentramento delle decisioni, si sono tradotte nella incapacità gestionale della risoluzione della vicenda relativa alla Fondazione Forense di Nola, della problematica legata al dipendente ed alle conseguenti disfunzioni nell’organizzazione dei migliori piani formativi da sempre fiore all’occhiello della Scuola Bruniana.

Incomunicabilità che si è tradotta e manifestata plasticamente nell’improvviso ed inspiegabile abbandono dell’aula consiliare nel corso dei lavori dell’ultima seduta odierna da parte del Presidente Ciro Sesto, del Segretario e del Tesoriere.

Nonostante il profondo senso di responsabilità degli scriventi, che ha condotto a perseverare nel desiderio di portare a compimento gli obiettivi prefissati e dovuti alla

Classe, si è riscontrata l’impossibilità di proseguire ogni cammino, costringendoci, con tale gesto estremo, a sfiduciare l’operato e la gestione della presidenza Ciro Sesto. Si ringraziano i collaboratori del Coa di Nola, dottor Salvatore Esposito e signora Loredana Perna, che con grande impegno, disponibilità e professionalità hanno sostenuto il carico lavorativo del Coa, ognuno secondo la propria specificità, in un clima non sempre sereno e ricco di eventi imprevisti ed imprevedibili.

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