Atalanta-Inter 1-1 e stasera le altre partite

Atalanta e Inter hanno pareggiato 1-1 nell’anticipo della decima giornata del campionato di calcio di Serie A.L’Atalanta disinnesca Palacio e inchioda l’Inter sul pareggio. L’argentino trova l’assist per il vantaggio di Alvarez, ma poi si spegne progressivamente. Senza i suoi lampi la squadra di Mazzarri non riesce a far breccia nella difesa bergamasca, che dopo aver concesso il gol regge fino alla fine, un pò con bravura e un pò con fortuna. Nella retroguardia interista si apre una sola vera crepa, che Denis sfrutta benissimo. L’uno a uno è giusto, il predominio dei milanesi alla fine si rivela sterile.

L’Inter ha cercato con furore il vantaggio, ma quando l’ha raggiunto ha avuto il torto di sentirsi già al sicuro. Poi, una volta incassato l’1-1, non ha più trovato nè la forza nè le idee per mettere sotto un’Atalanta coriacea, sempre pronta a ribattere colpo su colpo. Il pareggio rallenta la corsa di Mazzarri, che giovedì sera potrebbe trovarsi a meno undici dalla Roma. Il forfait in extremis di Brienza costringe Colantuono a rivoluzionare l’Atalanta. Niente 4-4-2, il tecnico disegna un inedito 3-4-1-2, con Moralez in appoggio a Denis e Livaja. Difesa a tre anche per Mazzarri, che ritrova il baluardo Samuel e lascia il solo Palacio davanti a una fitta rete di centrocampisti.

I bergamaschi partono subito a cento all’ora e costringono l’Inter alle corde. Al 9′ Guarin salva sulla linea respingendo il colpo di testa di Canini. Scampato il pericolo, la squadra di Mazzarri si rovescia in avanti e colpisce al 17′. Sponda aerea di Palacio per Alvarez, che batte Consigli con un secco rasoterra. Cinque minuti dopo Yepes si allunga bene in tuffo ma mette a lato il colpo di testa. Poi ci riprova e stavolta trova la mano di Handanovic. Ma il portiere nulla può su Denis, che gira in rete di testa il cross perfetto di Moralez: 1-1 al 25′. L’Inter va un pò in affanno, ma al 40′ si fa di nuovo pericolosa con Nagatomo che colpisce il palo esterno.

Dal tunnel non rispunta Handanovic, costretto a lasciare il posto a Carrizo per un guaio muscolare. Il primo sparo del secondo tempo arriva dal piede di Cambiasso, che al 52′ costringe Consigli in angolo. Il ritmo rallenta: l’Inter cerca spazi ma non li trova perchè l’Atalanta si chiude a riccio. Improvvisamente si sveglia Livaja: tiro potente ma centrale, buono per saggiare i riflessi di Carrizo. Poi Alvarez segna, ma Rizzoli ferma tutto per il fuorigioco di Palacio. Alvarez ci riprova al 62′, ma Consigli respinge a piedi uniti la sua botta ravvicinata. Mazzarri aumenta il peso offensivo inserendo Icardi al posto di Guarin. L’argentino si fa subito notare: dribbling secco a Yepes e botta di sinistro a centrare il palo. Ma il difensore ricambia la cortesia all’82’ con un tiro ravvicinato che Carrizo respinge d’istinto. È l’ultima emozione, per l’Atalanta può bastare così. Per l’Inter no, visto che la Roma rischia già di sparire dietro l’orizzonte.

Mazzarri. «Abbiamo giocato bene su un campo difficile, contro una squadra fisica, concentrata e ‘cattiva’. Se si guarda alla partita abbiamo fatto un poco più noi, tra palle gol e il palo, quindi si poteva vincere». Lo ha detto il tecnico dell’Inter Walter Mazzarri, ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio 1-1 a Bergamo. «Siamo stati un poco ingenui in occasione del loro gol e al momento di concludere dovremmo essere più lucidi e cinici – ha proseguito il tecnico toscano -, ma abbiamo visto che se giochiamo bene costruiamo occasioni importanti. Purtroppo ci manca un bomber come Milito. Con lui in campo insieme con Palacio forse sarebbe stato diverso».

Ecco il programma delle altre partite.

Cagliari – Bologna
Fiorentina – Napoli
Genoa – Parma
Juventus – Catania
Livorno – Torino
Milan – Lazio
Sassuolo – Udinese
Verona – Sampdoria

GIOVEDI’
Roma – Chievo

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *