Assegnazione Ortolano 2013, Luigi Napolitano presenta la propria memoria difensiva
Tiene, dunque, ancora banco il caso Ortolano che al momento lascia, sulla griglia di partenza definitiva della kermesse 2013, ancora un alone di incertezza. Alla Fondazione, presieduta dall’avvocato Raffaele Soprano, spetta l’ultima parola per dipanare la vicenda, anche alla luce del documento presentato a nome del maestro di festa, Luigi Napolitano.
Due le soluzioni possibili. Accoglimento delle controdeduzioni presentate e dunque conferma dell’assegnazione già deliberata a giugno, oppure, revoca dell’assegnazione per poi stilare una nuova graduatoria.
Come si ricorderà, nelle scorse settimane all’attenzione della Fondazione sono stati presentati due distinti ricorsi a firma rispettivamente di Vincenzo Della Pietra e Saverio Allocca, in cui si chiedeva all’ente presieduto dall’avvocato Raffaele Soprano di riconsiderare i termini dell’assegnazione del Giglio così come deliberati a giugno scorso.
In particolare, i ricorrenti hanno eccepito la minor anzianità contributiva del firmatario Antonio Russo. La Fondazione dopo una nuova verifica presso l’Inps ha accertato la fondatezza delle eccezioni sollevate, concedendo a Napolitano venti giorni di tempo per avanzare una memoria difensiva con puntuali controdeduzioni.
Memoria che poi effettivamente è stata presentata e che presto sarà al vaglio della Fondazione. Nel frattempo, però, Vincenzo Della Pietra, nei giorni scorsi, ha protocollato un documento in cui dichiara la propria rinuncia all’eventuale concessione dell’obelisco. Di fatto, si tratta di una rinuncia al ricorso presentato lo scorso 30 luglio. A restare in piedi, per il momento, è solo il ricorso di Saverio Allocca.
Nel prossimo consiglio di amministrazione della Fondazione, che senza dubbio sarà convocato in tempi brevi, la questione sarà messa all’ordine del giorno per la decisione finale che tutti attendono.
Una volta superato lo scoglio “Ortolano”, il cantiere della Festa dei Gigli 2013 sarà ufficialmente aperto. Parallelamente al calendario delle bandiere, primo passaggio ufficiale della kermesse, si aprirà inevitabilmente il dibattito sui temi della riqualificazione della millenaria tradizione. Dopo quello sulla sicurezza che ha caratterizzato l’edizione dello scorso anno, la sfida per la festa che verrà sarà sulla musica, anche alla luce delle osservazioni avanzate dal maestro De Simone chiamato alla direzione artistica della Fondazione.