Art. 7, approvazione da parte del Senato.
L’Aula di Palazzo Madama ha approvato l’art.7 del ddl Boschi, quello relativo ai titoli di ammissione dei componenti del Senato. La norma è passata con 166 sì, 56 no e 5 astenuti.
Riunione dei capigruppo dell’opposizione sul ddl riforme per cercare una linea comune da tenere rispetto al dibattito sul testo delle riforme.
E’ cominciato con un botta e risposta al vetriolo tra grillini e il presidente del senato Pietro Grasso oggi l’esame del ddl Boschi nell’Aula di palazzo Madama. Dopo aver chiesto ieri del tempo per consentire al gruppo di riunirsi, il portavoce 5 Stelle Gianluca Castaldi è tornato alla carica: «Il nostro gruppo si riunisce alle 10. E glielo diciamo anche se voi andrete avanti lo stesso». «Lei – ha osservato Castaldi riferendosi a Grasso – tratta il regolamento del Senato come un mensile di Postal market. Stiamo andando verso una deriva e lei è responsabile, qui il regolamento non c’è più, il mio gruppo ha bisogno di riunirsi per capire come andare avanti».
Pronta la replica di Grasso: «Lei sa benissimo che c’era la disponibilità a interrompere la seduta alle 12.30, per darvi un’ora fino alle 13.30 e questa possibilità non è stata accettata. Ne prendo atto». I senatori del M5S hanno quindi chiesto il voto elettronico e Grasso ha dovuto concedere i 20 minuti di tempo previsti per prassi sospendendo la seduta sino alle 10.
Lega e Forza Italia hanno intanto ritirato tutti gli emendamenti. Roberto Calderoli (Lega) aveva preannunciato la disponibilità a ritirare i suoi 35mila emendamenti all’articolo 10 (funzioni legislative) in cambio della disponibilità ad esaminare nel merito proposte a questo articolo, all’articolo 21 sull’elezione del Presidente della Repubblica, all’articolo 31 sul titolo V e all’articolo 39 con le norme transitorie.
Il capogruppo di Fi, Paolo Romani, ha rilanciato la necessità di discutere nel merito e anche il presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, ha condiviso la posizione chiedendo che sia condivisa da tutte le opposizioni.
Grasso ha chiuso gli interventi affermando che è «chiaro l’orientamento di tutti i gruppi ad andare velocemente ai punti caldi e di interesse» del provvedimento. In precedenza, Grasso si era espresso contro la richiesta del senatore Lucio Malan (Fi) di presentare sub-emendamenti agli emendamenti all’articolo 10 (in particolare la proposta Russo) e 21 (in particolare la proposta Cociancich).