Allegri alza la guardia: “Juve, attenta alla trappola Monaco”
“Non so se la partita sarà noiosa. Noi vogliamo passare il turno e l’importante è non subire gol”. Lo spettacolo non è un obbligo: Massimiliano Allegri e la Juventus baderanno al sodo nella doppia sfida di Champions League contro il Monaco. A Torino si gioca l’andata dei quarti di finale.
“Ci danno favoriti, ma per noi sarà molto difficile arrivare in semifinale se non giocheremo con la stessa intensità messa in campo contro il Dortmund.Ci aspettano due partite molto più complicate rispetto a quelle disputate con i tedeschi, perché giochiamo contro una squadra che subisce pochi gol. Non dobbiamo buttarci avanti e concedere spazi, il Monaco è l’opposto del Borussia Dortmund che ha un atteggiamento offensivo”, dice il tecnico dei campioni d’Italia.
“Il Monaco ha meritato ampiamente questo quarto di finale: ha la miglior difesa in Francia, i numeri non sono casuali. E’ una squadra molto organizzata, l’allenatore è molto preparato… e furbo”, dice riferendosi al collega Jardim. “Sappiamo che dobbiamo fare due belle partite per superare il turno. Dovremo giocare bene, con tanta pazienza. I quarti di finale non si decideranno a Torino, tutti lo vorremmo ma non sarà così. Bisognerà sbagliare il meno possibile, non c’è tempo per rimediare”, prosegue.
“La squadra sta bene fisicamente. C’è un grandissimo obiettivo da raggiungere, gli stimoli e la forza non mancheranno”, dice Allegri prima di soffermarsi sui big che hanno saltato la sfida persa sabato a Parma. “Tevez e Buffon sono pienamente recuperati, Pirlo e Barzagli stanno bene: Pirlo è fermo da 45 giorni, Barzagli ha avuto un affaticamento muscolare. Domattina deciderò, difficilmente giocheranno insieme”, dice senza sciogliere i dubbi relativi alla difesa a 3 o a 4.
La certezza, anche in vista del ritorno, è l’assenza dell’infortunato Paul Pogba: “Le possibilità che giochi la partita di ritorno sono pari a zero. A centrocampo ho giocatori con caratteristiche differenti che possono comunque sostituirlo: possiamo giocare bene lo stesso”. “Tevez, come tutti i grandi campioni, è indispensabile. Sta facendo una stagione straordinaria, ma noi non abbiamo ancora raggiunto alcun obiettivo. Abbiamo ancora due mesi di lavoro davanti”.