Accelerazione spesa, via alle domande. Caldoro: “Diamo risposte concrete a tanti Comuni campani”
L’azione programmata dall’Amministrazione regionale denominata “Accelerazione della spesa” verrà attuata attraverso l’individuazione di interventi da finanziare con il POR Campania FESR 2007-2013, nel campo ambientale, della ricerca e innovazione, dell’efficientamento energetico e dello sviluppo urbano.
Circa 1,5 miliari di euro di risorse FESR verranno utilizzate per interventi a sostegno del tessuto produttivo campano con una metodologia di partenariato rafforzato tra Amministrazione regionale e beneficiari, che diventerà uno standard operativo nella nuova programmazione dei Fondi strutturali 2014 -2020 e che la Regione Campania con questa azione sta anticipando.
Verranno finanziati alcuni interventi previsti nell’ambito degli Accordi di programma quadro (APQ), inseriti in delibere CIPE, Piani di investimento Produttivi (PIP) e Aree di Sviluppo Industriale (ASI) e alcuni interventi previsti dalla Legge Regionale n.1 del 2009.
Saranno avviate, inoltre, azioni finalizzate a facilitare l’accesso al credito e operazioni a supporto del tessuto produttivo artigianale, iniziative per il trasporto sostenibile, come programmi di revamping (ristrutturazione) del parco rotabile regionale, oltre che iniziative nel campo dell’efficientamento energetico del patrimonio edilizio abitativo degli Istituti Autonomi Case Popolari.
L’Accelerazione della spesa sarà prevalentemente finalizzata a finanziare interventi che ricadono nei piccoli comuni della regione (i più penalizzati dalla crisi e dai tagli dei finanziamenti statali).
Le amministrazioni comunali potranno presentare progetti in forma singola o associata e le risorse saranno così destinate:
- 40 % ai Comuni con popolazione fino a 10.000 abitanti;
- 40% a progetti presentati da Comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 30.000 abitanti;
- 20% ai Comuni con popolazione compresa tra 30.001 e 50.000 abitanti.
I Comuni potranno presentare, ai sensi dell’Avviso di cui al Decreto Dirigenziale n.89 del 4 dicembre 2013, che verrà pubblicato sul BURC del 9/12/2013, entro e non oltre il 15 gennaio 2014, progetti ricadenti nei seguenti quattro ambiti:
- Ambiente/Lavori Pubblici/Protezione Civile, con particolare riferimento a interventi su reti fognarie, interventi di risparmio idrico, messa in sicurezza di edifici pubblici o scuole ed interventi di protezione civile;
- Sviluppo urbano per interventi di riqualificazione;
- Progetti di sviluppo urbano con particolare riferimento al restauro, riqualificazione e rifunzionalizzazione di beni pubblici e/o comunali e/o archeologici e/o storici/artistici;
- Interventi relativi ai porti regionale minori.
Potrà essere finanziata una proposta progettuale per beneficiario. In caso di più proposte il beneficiario dovrà indicare l’ordine di priorità.
Lo stato dei progetti dovrà essere almeno esecutivo e dovranno concludersi finanziariamente entro il termine ultimo del 31 dicembre 2015.
I progetti dovranno essere presentati esclusivamente attraverso procedura informatica con l’invio dei file all’indirizzo di posta elettronica certificata: accelerazionespesa@pec.regione.campania.it.
L’Avviso e i modelli di istanza, oltre ad eventuali comunicazioni, saranno pubblicati sul sito della Regione Campaniawww.regione.campania.it e sul sito del Por Campania Fesr (porfesr.regione.campania.it)
Eventuali richieste di informazioni e chiarimenti potranno essere inoltrate, entro e non oltre il 7 gennaio 2014, all’indirizzo accelerazionespesa@pec.regione.campania.it.
“Una decisione attesa – ha sottolineato il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro – che ci consentirà di dare ai comuni, a tanti comuni campani, risposte concrete.
“Interverremo dove rischiano di esserci opere incompiute e avvieremo nuovi cantieri. Opere pubbliche per riqualificare ambiente e territorio.
Bisognerà essere veloci. Con gli Enti locali, i veri protagonisti, bisognerà mettere in campo un lavoro rapido ed efficace” ha concluso il presidente Caldoro, che ha poi sottolineato il “grande impegno e contributo del Tavolo di Partenariato. Con i comuni, le imprese ed i sindacati”.