A Nola il Convegno per il “Manifesto per la Politica del Territorio Nolano”
Nola – Il prossimo 9 novembre 2013, con inizio alle ore 17.30, si svolgera’ un Convegno pubblico sul tema: La politica locale nel Territorio Nolano. Situazione attuale e proposte attuative. La manifestazione avra’ luogo nell’incantevole scenario del Seminario vescovile ed e’ promossa da alcuni intellettuali residenti nel Territorio Nolano.
A tutti i convenuti sarà distribuito un Fascicolo a stampa, dal titolo il “Manifesto per la Politica del Territorio Nolano”, stilato per il Quarto Forum della Cultura Nolana, sulle connotazioni prevalenti delle amministrazioni civiche locali e una serie di proposte migliorative per il superamento delle attuali criticità.
Al Convengo prenderanno parte, tra gli altri, i sindaci dei 40 comuni dell’ager nolanus nonche’ numerose associazioni culturali, i rappresentanti al Parlamento e altre personalità del predetto Territorio. A tutti i convenuti verra’ donato l’intero contenuto del Fascicolo gia’ anticipato agli invitati via e-mail.
“L’obiettivo principale del Convegno – ha sottolineato Domenico Capolongo del Circolo Culturale Duns Scoto di Roccarainola -, organizzato non da partiti politici ma da cittadini preoccupati ormai da anni dello scadente sviluppo socio-economico e culturale dell’Area in cui vivono, è di aprire un serio e ampio dibattito sulla situazione attuale, impegnandosi, ognuno nel suo campo, per un serio rinnovamento civico. Se c’è una condizione negativa della situazione civica dei nostri comuni possiamo individuarla nella disarmonia generale in cui versano le rispettive popolazioni. In un contesto di grosse potenzialità culturali e ambientali caratterizzanti il Territorio Nolano, gli aspetti più evidenti di questa grave e anomala situazione che abbiamo individuato sono: una forte e concreta disaffezione della cittadinanza dai problemi comuni, una manifestazione di modesti interessi collettivi verso poche e banali attività, una evidente e diffusa carenza culturale degli amministratori locali, un perpetuarsi della contesa elettorale su due o poche forze locali che si affrontano scompostamente per breve tempo durante la campagna elettorale per poi scomparire, un’assenza totale o quasi di confronto collaborativo tra queste, una forte disgregazione generazionale, di genere, confessionale o di altro tipo”.
Le azioni proposte, infatti, attengono tanto e fin da ora ai comportamenti dei singoli amministratori civici quanto ai legislatori nazionali per varare le riforme strutturali ritenute ormai urgenti ed indifferibili. L’iniziativa e’ frutto di un mandato assembleare del 2012.
Il mandato dell’Assemblea Generale del Duns Scoto del 15 dicembre 2012 ai suoi soci è stato quello di effettuare, nel Territorio Nolano, una radiografia delle criticità degli attuali comportamenti amministrativi, utilizzando un campione significativo, e proporre delle misure correttive, non solo per orientare nel futuro immediato la pubblica opinione e i candidati alle cariche elettive comunali, ma anche per sottoporre le misure proposte all’attenzione degli eletti al Parlamento di questo Territorio.
Si sono offerti di partecipare a tale compito un certo numero di soci, provenienti da vari comuni del Territorio Nolano, che hanno dato vita ad un Gruppo di Pensiero. Ad essi è stato fornito un questionario di base onde agevolare e concentrare le rispettive riflessioni. Le singole risposte scritte sono state innanzitutto commentate insieme dai componenti il Gruppo, quindi sono state aggregate e unificate nel presente testo unico, sottoposto a successivo esame collegiale, approvato alla fine, a seguito di ulteriori miglioramenti.
Il testo così elaborato dal Gruppo di Pensiero è stato successivamente sottoposto ad altri membri del Duns Scoto e ad esponenti di altre associazioni culturali del Territorio, ricavandone ulteriori utili contributi integrativi.
I risultati finali di questo processo operativo, sintetizzati di seguito, sono stati considerati da tutti i partecipanti all’operazione sufficientemente rappresentativi della media dei comuni del Territorio Nolano, il che non esclude la presenza in esso di casi positivi o meno critici.
Va detto, naturalmente, che questi risultati rispecchiano la formazione culturale e la sensibilità civica dei partecipanti all’indagine e non dell’intera popolazione, per cui si propongono essenzialmente all’attenzione dei rappresentanti delle diverse sfere di responsabilità sociali del Territorio Nolano per un futuro ed un territorio migliore per le future generazioni.
di Giuseppina Pascarella