Nola, individuati gli aggressori di Sasha: sono tutti giovani e incensurati

Nola – Sono stati identificati gli aggressori di Sasha, il senzatetto pestato a sangue pochi giorni fa nel centro di Nola. Sono tutti giovani incensurati dai 16 ai 19 anni, tutti di “buona famiglia” e apparentemente insospettabili. Ad incastrarli molto probabilmente le immagine riprese dalle telecamere a circuito chiuso del distributore di benzina adiacente alla stazione ferroviaria. Il gruppo di violenti era composto da sei elementi, fuggiti poi a bordo di tre scooter. Fondamentale anche la testimonianza di due cittadini che hanno prestato immediato soccorso al malcapitato.Le forze dell’ ordine sono ancora al lavoro per delineare un quadro completo di quei momenti di follia. Purtroppo trovano conferma le voci relative all’uccisione del cane del povero Sasha. Evidentemente da questa situazione si può bene capire chi siano le bestie, evidentemente avere una buona famiglia alle spalle ed un tetto sotto cui dormire non è tutto quando a mancare é una testa con cui pensare. Pasquale Amato

 

Nola: gli aggressori del clochard adesso hanno un nome Sono stati identificati gli aggressori di Sasha, il senzatetto pestato a sangue pochi giorni fa nel centro di Nola. Sono tutti giovani incensurati dai 16 ai 19 anni, tutti di “buona famiglia” e apparentemente insospettabili. Ad incastrarli molto probabilmente le immagine riprese dalle telecamere a circuito chiuso del distributore di benzina adiacente alla stazione ferroviaria. Il gruppo di violenti era composto da sei elementi, fuggiti poi a bordo di tre scooter. Fondamentale anche la testimonianza di due cittadini che hanno prestato immediato soccorso al malcapitato.Le forze dell’ ordine sono ancora al lavoro per delineare un quadro completo di quei momenti di follia. Purtroppo trovano conferma le voci relative all’uccisione del cane del povero Sasha. Evidentemente da questa situazione si può bene capire chi siano le bestie, evidentemente avere una buona famiglia alle spalle ed un tetto sotto cui dormire non è tutto quando a mancare é una testa con cui pensare.
 
di Pasquale Amato

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