Nola, tecniche di consolidamento degli edifici e bonifica da amianto: le novità dal convegno degli architetti
Nola – Consolidamento degli edifici, bonifiche da amianto, agevolazioni fiscali: sono stati questi i temi oggetto del convegno promosso dall’ordine degli architetti di Napoli e Provincia tenutosi l’altra sera presso Villa Minieri.
Tre i momenti dell’incontro inserito nell’ambito di un programma di seminari formativi, valido per il rilascio dei crediti agli iscritti all’ordine. Dopo i saluti di indirizzo di Salvatore Visone e Vincenzo Meo, rispettivamente presidente e vice presidente dell’ordine degli architetti di Napoli e provincia, i lavori sono stati aperti affrontando la sempre attuale tematica della ristrutturazione e del consolidamento dei fabbricati.
L’aggiornamento sulle tecniche costruttive più avanzate utilizzate nel settore è stato affidato al professor Armando Albi Marini, docente dell’ università Federico II, che ha illustrato diversi casi di strutture caratterizzate da un alto tasso di criticità statica e del modo poi con il quale si è intervenuti. Altri esempi sono stati evidenziati in relazione ad altri fabbricati fortemente danneggiati da fenomeni sismici. La vulnerabilità degli edifici, secondo lo stesso Albi Marini, si contiene solo migliorando e perfezionando le tecniche di costruzione. Tra i modelli più affidabili è stato citato quello della “zattera di fondazione”. “Si tratta – ha affermato Albi Marini che tra l’altro si è occupato del consolidamento di alcuni degli stadi più importanti d’Italia – di una tavola di calcestruzzo, realizzata alla base degli edifici in muratura che rende gli edifici sicuri e non richiede tra l’altro alcuna consulenza geologica”.
Altro tema affrontato nel corso della tavola rotonda è stato quello relativo alla bonifica da amianto, materiale un tempo molto utilizzato nella realizzazione dei fabbricati e che poi si è scoperto essere estremamente dannoso per la salute. “L’amianto – ha precisato Raffaele Storace, responsabile marketing della società Graf e Coedile – tende negli anni a sfaldarsi e a rilasciare nell’aria particelle dannose: queste ultime, una volta inalate dall’organismo, impiegano circa 40 anni prima di essere definitivamente espulse”.
In questi tempi di crisi e forte recessione anche il mercato del “mattone”, da sempre considerato tra i più redditizi, ha subito negli ultimi anni una forte contrazione. Per rilanciare gli investimenti è necessario prestare occhio alle diverse agevolazioni fiscali che oggi la legge consente soprattutto per quanto concerne gli interventi che contemplano tecniche o impianti improntati al risparmio energetico degli edifici, così come ha evidenziato nel suo intervento Antonio Torino, docente di economia aziendale.
La tavola rotonda la cui organizzazione è stata curata dall’architetto Rosa Balletta ha fornito importanti spunti ed informazioni, a tutti gli operatori presenti, circa le ultime novità sia normative che costruttive che ogni buon architetto non può non conoscere. Nei prossimi mesi l’ordine promuoverà ulteriori seminari formativi affinché tutti gli iscritti siano sempre adeguatamente aggiornati.
di Hind Lotfi