Tevez stende il Genoa, la Juve prosegue la marcia scudetto
La Juve manda al tappeto il Genoa con un gol di Tevez e continua la marcia scudetto. L’eroe di Dortmund mette la sua firma anche sulla sofferta vittoria per 1-0 contro i rossoblù. L’Apache decide il match con un’altramagia a metà del primo tempo. Nella ripresa lo specialista ‘para-rigori’ Lamanna, già protagonista all’esordio in serie A contro la Roma con il penalty parato a Ljajic, nega al bomber argentino la doppietta dagli 11 metri. Alla Juve però basta e avanza così.
Il Genoa entra in campo con l’atteggiamento giusto, ma non basta per arrivare indenne all’intervallo. La squadra di Gasperini in avvio va subito in pressione sui portatori di palla e così si procura la prima occasione del match dopo due minuti: Perotti induce all’errore Bonucci, il pallone arriva a Niang che dal limite dell’area fa partire un destro a giro fuori di poco. La Juventus si fa viva dalle parti di Perin al quarto d’ora con un colpo di testa di Chiellini alto sulla traversa. Poi dieci minuti più tardi sale in cattedra Tevez e per il Genoa sono guai.
Ad innescare l’azione del gol bianconero è un pallone perso da Kucka nei pressi della bandierina del calcio d’angolo: l’Apache riceve palla al limite dell’area, salta Burdisso e da posizione defilata esplode un destro che si infila sotto la traversa. Il Genoa resta propositivo anche dopo l’1-0, ma prima del riposo è ancora la Juve a sfiorare il raddoppio. Perin respinge un colpo di testa di Llorente, il pallone resta in area e dopo una serie di rimpalli arriva a Chiellini: conclusione da distanza ravvicinata e traversa piena.
I liguri si salvano e in avvio di ripresa Gasperini prova a mischiare le carte gettando nella mischia Borriello al posto di Niang. Al 52′ entra anche Lamanna al posto di Perin, infortunatosi alla spalla, ed è proprio il portiere neo entrato a tenere in vita il Genoa al 61′ parando il rigore concesso dall’arbitro Di Bello per un fallo in area di Roncaglia su Pereyra. Il centrocampista argentino della Juve sembra cercare il contatto, ma tant’è: Lamanna intuisce l’angolo e sbarra la porta all’Apache.
La Juve non riesce a chiudere il match nemmeno al 64′ quando è Kucka a salvare nei pressi della linea di porta su una conclusione a botta sicura di Llorente. Gli ospiti prendono coraggio e all’80’ solo l’intervento di un provvidenziale Barzagli in copertura su Perotti a centro area nega ai rossoblù il gol del pareggio. Nel finale è la Juve a rendersi pericolosa ma il raddoppio non arriva. Del resto sarebbe una punizione troppo severa per il Genoa.