Alfano respinge l’ipotesi di uscire dal Governo

«Noi resteremo in questo governo finchè si faranno le cose che diciamo noi: noi abbiamo realizzato» tanto «di cui andare fieri». «Vogliamo andare avanti come abbiamo fatto fino a qui, realizzando le cose alle quali abbiamo creduto». Lo ha affermato il leader di Ap Angelino Alfano a «LaboratorioFuturo», organizzato dalla fondazione Magna Charta a Rivisondoli. 

«Da segretario del Pdl ho fatto la campagna elettorale del 2013. In quel programma era scritto che avremmo introdotto la responsabilità civile dei magistrati. E lo abbiamo fatto ora con Ncd. C’era scritto eliminare l’articolo 18, e lo abbiamo fatto ora; aiutare la natalità, e lo abbiamo fatto ora consentendo che si desse mezzo miliardo di euro per le neo-mamme. Avevamo scritto che dovevamo eliminare l’Irap progressivamente ed abbiamo messo 6 miliardi per lo scorporo dell’Irap dal lavoro», aggiunge Alfano.

«Arriva la ripresa e qualcuno parla di sostegno esterno al governo. Noi dobbiamo prendercene i meriti. Ora arriva la ripresa economica e la lasciamo al Pd? Ma di cosa stiamo parlando?», ha detto Alfano replicando a Nunzia De Girolamo, «Sembra la barzelletta dei pazzi ed i 99 cancelli».

«Noi romperemo con questo governo quando riterremo che non ci sarà più la possibilità di fare le cose in cui crediamo – ha aggiunto Alfano – Sennò facciamo come la barzelletta dei pazzi che si fermano al novantanovesimo cancello e tornano indietro».

De Girolamo: «Premier arrogante». «Non possiamo continuare ad essere subalterni nei confronti di un premier che ha una arroganza insopportabile anche nei confronti di un amico (Lupi, ndr) che non è stato difeso». Lo afferma Nunzia De Girolamo, capogruppo Ap alla Camera. «La battaglia possiamo farla all’esterno, appoggiando le riforme», aggiunge.

«Se il governo ha un problema, c’è Ncd che l’aiuta. Se Renzi ha problemi con la minoranza dem, c’è Ncd. Ma se Ncd inciampa ci dà un bel calcio nel sedere. Quel sindaco coraggioso quando si trattava di chiedere le dimissioni della Cancellieri è diventato Ponzio Pilato che, però, ha deciso di inviare un suo virgolettato al solito giornale organo della sinistra per dire: »Caro Ncd, ti voto la sfiducia«, attacca la De Girolamo. »Non vorrei che arrivassimo al 2018 e che ci voltassimo indietro senza trovare più nessuno. Se Lupi doveva dimettersi, doveva farlo mezzo governo. Non ci sto ai due pesi e due misure del Pd. Resto in questo partito ma dobbiamo fare delle battaglie e dire dei no«.

 

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