Il nolano Arturo Sepe alla corte di Maurizio Casagrande sul set di “Babbo Natale non viene dal Nord

Nola – Sono da poco terminate le riprese del film “Babbo Natale non viene dal Nord” di Maurizio Casagrande, icona partenopea dello spettacolo inteso nel senso più ampio del termine, che, per l’occasione,  ha convogliato un cast di tutta eccezione. Ci riferiamo a Eva Grimaldi, Milena Miconi, Angelo Orlando, Chicco Paglionico, Giampaolo Morelli – nel ruolo di Padre Tommaso – Maria Grazia Cucinotta, la cantante Annalisa Scarrone e Tiziana De Giacomo. Al centro della vicenda dell’attuale pellicola, il conflitto generazionale tra un padre superficiale e bugiardo che cerca di recuperare il rapporto con la figlia India, cantante di talento ma di scarso successo.

Nel contesto recitativo ha avuto il suo spazio anche l’attore nolano Arturo Sepe, non nuovo ad interpretazioni teatrali e cinematografiche a fianco di Casagrande.

<<Con Maurizio c’è un rapporto di grande stima reciproca”, afferma il poliedrico artista di casa nostra. “Per me è più che un semplice regista o capocomico: è un amico, un fratello maggiore, un maestro di vita e di set. Casagrande è una persona con cui potersi confrontare, uno che ascolta le tue idee e non da mai nulla per scontato. Ti corregge, ti guida e allo stesso tempo ti “ascolta”. E anche se sei “l’ultima ruota di un grande carro”, ti fa sentire “speciale!”>>

Infatti, l’attore di terra bruniana, come già accennato, col Casagrande ha intessuto già un ottimo sodalizio artistico. Insieme hanno girato l’Italia con lo spettacolo teatrale “Anche l’occhio vuole la sua parte”.

L’incontro fatidico col grande attore, regista e commediografo partenopeo, è giunto in modo del tutto inaspettato, semplicemente con una telefonata del Casagrande. “Ciao Arturo”, echeggiava la voce dall’altra parte del telefono. “Avrei un piccolo ruolo per te nel mio prossimo film. Ti giro la sceneggiatura. Fammi sapere se ti piace e se ti va fare parte del progetto”.

La risposta di Arturo Sepe fu immediata. Non c’era bisogno di pensarci su, di sfogliare il copione per dare subito conferma della sua disponibilità. E così, entrambi dinanzi a un buon caffè napoletano, definirono i dettagli per la sua partecipazione al film.

Alla fine, ad Arturo è stata affidata – anche a detta del “padrone del regno”, il regista – una delle  scene più comiche e divertenti del film.

Per concludere, il Sepe continua a tessere elogi per il “suo” maestro. “Ho molta stima di Maurizio; penso che sia un talentuoso regista quanto un ottimo attore. Sul set con lui c’è sempre tanto da imparare! Mi sono divertito tantissimo, ma la cosa che mi ha reso ancora più felice, è quella di aver ritrovato alcuni compagni di palcoscenico come il bravissimo Michele Caputo, l’autore Francesco Velonà e la bella e sorprendente Tiziana De Giacomo, anche loro parte integrante del Film”.

Ad majora, caro amico, per questo nuovo ciak. A te che in questi ultimi anni, con entusiasmo, passione e soprattutto con tanto talento, sul set hai trovato una personale “Isola di Arturo”.

Erika Sito

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