Strano presagio di Papa Francesco nel giorno del suo secondo anniversario
«Ho la sensazione che il mio pontificato sarà breve». Lo ha detto Papa Francesco in un’intervista alla tv messicana Televisa in occasione dei suoi due anni di pontificato.
«…Ma potrei anche sbagliarmi», ammette Bergoglio, concedendosi il beneficio del dubbio. Francesco, secondo quanto riporta la Radio Vaticana, ammette di sentire la mancanza di poter girare liberamente, magari per poter andare in pizzeria senza essere riconosciuto.
Probabile in ritiro per questioni di età? Alla domanda il Papa risponde di non condividere un’evenienza del genere per la figura del Pontefice (definisce il papato una «grazia speciale») ma dice anche di apprezzare la strada aperta da Benedetto XVI sulla figura del papa emerito. Una «scelta coraggiosa» la definisce, come «coraggiosa» fu la decisione di avere reso pubblica la gravità degli abusi commessi da esponenti della Chiesa ai Danni dei bambini.
Francesco, alla tv messicana, parla dei mali del Messico, del tutto simili ai mali che ci sono nel resto del mondo: il dramma delle migrazioni e i «muri eretti per contrastarle». Il Papa si sofferma sulla questione della frontiera tra Usa e Messico, ma ricorda anche i migranti costretti ad attraversare il Mediterraneo in cerca di una vita migliore o in fuga dalle guerre e dalla fame, i ragazzi trucidati dai narcos e svela di aver voluto rendere omaggio alla loro memoria anche nominando cardinale l’arcivescovo di Morelia, «un uomo – dice Francesco in base a quanto riporta Radio Vaticana – che si trova in una zona molto calda ed è un testimone di vita Cristiana».
Critiche all’incapacità del clero di coinvolgere i laici a causa di un eccessivo clericalismo. Nella conversazione, Bergoglio affronta anche il tema della riforma della Curia, non tanto la forma di quella che definisce «l’ultima corte» d’Europa, ma la sostanza.