Festa dei Gigli, la Fondazione incontra i capi paranza

 

 

Nola – Ridurre i tempi morti, migliorare la fruibilità della processione pomeridiana delle macchine da festa. Sono questi i temi che la Fondazione Festa dei Gigli ha affrontato nel recente tavolo istituito insieme alle paranze nolane impegnate nella prossima kermesse di giugno. Un primo appuntamento, svoltosi qualche giorno fa, finalizzato ad individuare la migliore formula per rendere l’esibizione dei Gigli e della Barca, soprattutto nel percorso pomeridiano, quanto più fruibile possibile con una chiusura della Festa fissata in un orario ragionevole. “Come primo incontro – afferma il consigliere della Fondazione delegato al percorso, Gaetano Fusco – possiamo parlare di un risultato positivo visto che riuniti intorno ad un tavolo vi erano tutti i capi paranza nolani o loro delegati impegnati nel trasporto delle macchine per l’edizione della prossima edizione della Festa. Abbiamo analizzato insieme quelle che sono le criticità emerse durante l’ edizione dello scorso anno e provato a delineare possibili soluzioni. Nei prossimi incontri entreremo nel merito delle questioni”.

In questa prima fase ad essere coinvolte sono solo le paranze nolane con le quali la Fondazione ha inteso intraprendere un percorso di condivisione che verifichi, in primo luogo, quali sono gli elementi critici da superare per poi insieme individuare soluzioni che siano accettate da tutti. L’ascolto dei capi paranza viene in questo caso ritenuto fondamentale in quanto rappresenta un parere tecnico rispetto alle difficoltà del percorso, agli elementi che possono essere alla base dei ritardi, agli interventi migliorativi che possono essere realizzati. Il tavolo di concertazione rappresenta dunque il momento centrale per elaborare insieme agli addetti al trasporto le modifiche da apportare all’attuale regolamento che disciplina il percorso.

Tra gli obiettivi vi è quello di fissare un orario di conclusione della Festa che sia accettabile per tutti. Lo scorso anno per una certa fase la processione pomeridiana si è svolta con ritmi molto scorrevoli con un il primo Giglio, l’Ortolano, che alle 21,00 ha varcato il fatidico vico Piciocchi. Tutto lasciava ben sperare: con il passare delle ore invece si è verificato un forte rallentamento che ha portato la conclusione della Festa alle otto del lunedì. Il tavolo è chiamato ad esaminare gli elementi positivi che hanno caratterizzato la scorsa edizione ma al tempo stesso a superare i problemi che si sono verificati. La dimensione internazionale che ha ormai assunto la Festa non può più consentire, ad esempio, che i turisti ed i visitatori siano costretti ad assistere a pause estenuanti e attese lunghissime per godere dell’eccezionale spettacolo che i Gigli e la Barca sanno regalare, soprattutto nel percorso pomeridiano e serale allorché le macchine sono impegnate tra gli stretti e suggestivi vicoli del centro storico. Una maggiore collaborazione tra tutti è però necessaria ed indispensabile così come un più marcato fair play tra le stesse paranze. L’iniziativa del tavolo di confronto promosso dalla Fondazione va proprio in questa direzione: fissare insieme delle regole comuni potrebbe essere la migliore strada per poi osservarle. 

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