Lauro, al via un ciclo di convegni sulla storia del territorio

Lauro – Continuano gli appuntamenti della kermesse dedicata alla storia di Lauro e della sua terra. Un percorso tematico attraverso la romanità nel Vallo di Lauro, l’epoca del conflitto Svevo – Angioino e dai fatti luttuosi e sanguinolenti consumati per mano dei francesi nel 1799, dal titolo “La terra di Lauro: lo splendore, il tradimento, il fuoco”, un progetto turistico – culturale finanziato dalla Regione Campania che ha per oggetto la ricoperta dei luoghi che hanno fatto la storia della terra di Lauro e attraverso il racconto, la musica, il teatro e le arti figurative presentarlo al pubblico trattando quelli che sono i momenti storici più rappresentativi. Un calendario di eventi che dura dal mese di agosto con appuntamenti a teatro e momenti musicali che giunge ora al momento culturale e di meditazione storica: tre convegni in cui si tratterà rispettivamente la romanità, l’epoca del conflitto svevo-angioino, il 1799. Il primo appuntamento, quello con la romanità, si terrà domani presso il Palazzo Pignatelli, seguito dagli altri convegni che si terranno il 22 e il 27 di febbraio. Ogni convegno sarà lanciato e favorito dalla presenza di visite guidate ai monumenti più significativi della storia Lauretana quali il centro storico e la villa romana che hanno vissuto gli avvenimenti di cui si discuterà durante i convegni. Il progetto rappresenta un’occasione di rilancio e sviluppo del borgo lauretano anche perché il finanziamento coprirà la realizzazione di una segnaletica turistica adeguata, l’istallazione di pannelli illustrativi e la sistemazione della strada comunale San Giovanni che renderanno più fruibili in termini turistici le mete storiche e d’interesse. “La realizzazione di questo progetto è un’occasione unica far conoscere la nostra terra – ha dichiarato il sindaco di Lauro, Antonio Bossone – ma anche un modo per tutti noi di riscoprirla. Questo progetto ci permette di promuovere il territorio legandolo insieme dal filo della cultura, per valorizzare anche in termini di attrattiva culturale, turistica e visibilità il Vallo di Lauro tutto che ha una grande storia da raccontare e far conoscere”. Uno degli obiettivi del progetto è anche quello di aprire la città al teatro, alla musica e a tutti agli ingegni latenti del territorio trovandovi i punti di forza per una cittadina viva e accogliente. “Il progetto è innovativo e necessario – dichiara l’assessore comunale alla cultura di Lauro, Florisa Siniscalchi – in un tempo di crisi come quello che stiamo vivendo solo eventi come questi, promossi dai giovani del posto possono favorire la promozione e la valorizzazione delle risorse del territorio”. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’assessorato regionale al turismo e ai beni culturali e l’amministrazione comunale ha già registrato numerose presenze nei precedenti eventi, dando prova che la sensibilità al recupero della propria identità è radicata nel territorio e che eventi come questo sono necessari anche per favorire il turismo in zone, come quella del Vallo di Lauro, bellissime ma sconosciute ai più.
 
di Maria Magistro

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