Decreto Ilva al Senato: record di 34 fiducie in un anno di governo

Dica 33? Trentatré. Dica 34? Trentaquattro. Non si tratta in questo caso della visita dal dottore ma dei nuovi numeri dei voti di fiducia richiesti dal governo. E il voto di fiducia numero 34, quello che oggi pomeriggio verrà messo sul decreto Ilva al Senato, rappresenta un sorpasso in questo campo da parte dell’esecutivo Renzi sull’esecutivo Monti.

Quello si era fermato al record di 33 in un anno di vita, questo nello stesso arco di tempo – dodici mesi – prima arriva a 33 con la fiducia di oggi alla Camera sul decreto Milleproroghe e poche ore dopo farà il balzo in avanti nell’altro ramo del Parlamento.

«Mettiamo i voti di fiducia perché abbiamo tante cose da approvare e vogliamo farle in fretta nell’interesse del Paese», questo il mantra di Matteo Renzi. E anche per questo gli avversari gli danno del dictator o del bullo, ma lui se ne fa una ragione. E convive insieme a Monti in questa percentuale: per entrambi l’incidenza di voti di fiducia sulle leggi approvate é intorno al 45 per cento. 33-34-45: numeri destinati a crescere e chissà se si riveleranno numeri fortunati per l’Italia.

 

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