il nolano Giuseppe Avolio nominato presidente del tribunale di Trento

Trento –  Il giudice Guglielmo Avolio è stato nominato nuovo presidente del tribunale di Trento. Lo ha deciso il plenum del Csm, che gli ha attribuito 12 voti contro gli 11 del collega Darin, vicario della Corte d’appello di Trieste. Il posto, prima occupato da Sabino Giarrusso, era vacante dal 2 gennaio 2014. Sessantadue anni, nato a Nola (Napoli), sposato con due figli, Avolio resterà in carica per 8 anni, raggiungendo così l’età pensionabile. La notizia è stata accolta con grande favore dai colleghi, dal personale del tribunale e dagli avvocati. Molti anche i messaggi di congratulazioni ricevuti dai vertici degli altri tribunali d’Italia. Laureato all’Università di Napoli nel 1976 con 110 e lode, Avolio è stato giudice istruttore a Verona dal 1980 al 1986, quindi a Bologna fino al 1995, dove è diventato magistrato d’appello. Lì ha partecipato come giudice “aggiunto” al processo per la strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 nonché, come giudice effettivo, al primo processo per i fatti della Uno Bianca e ad altri processi in qualche misura connessi (come quello, oltremodo delicato, per i depistaggi, compiuti da appartenenti alle forze dell’ordine, a margine dell’efferato omicidio di due carabinieri a Castelmaggiore). A Trento ha scritto – tra le altre – le sentenze sulle tangenti dell’Autobrennero e la “strage del Calisio”. Dal 2009 è presidente della Sezione penale. Avolio è stato qualche anno fa insignito con la campana di bronzo del premio Felix città di Nola promosso dall’associazione Gli Innamorati della Festa. 

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