Renzi: si va avanti con le riforme con o senza FI
«Sarebbe stato errore fermarsi. Sono 20 anni che l’Italia si ferma. Abbiamo fatto di tutto perché le opposizioni ci fossero, se se ne vanno cosa possiamo farci? L’importante è che l’Italia vada avanti e che di fronte ai primi segni della ripresa si vada avanti». Lo afferma il premier Matteo Renzi al Tg1 dopo la maratona notturna per l’approvazione degli emendamenti al ddl riforme. Ma soprattutto dopo le polemiche di oggi, con la minoranza dem che chiede più condivisione in vista del voto finale a marzo. E il M5S che minaccia di dimettersi pur di far cadere il Parlamento.
«Berlusconi ha cambiato le idee tante volte e anche stavolta. Mi dispiace essenzialmente per lui. Ha cambiato il passato dell’Italia non gli permetteremo di cambiare il futuro. Se vuole sa dove siamo, altrimenti faremo le riforme da soli», ha aggiunto.
«Brutte scene di deputati che si sono picchiati; grillini che urlavano e insultavano e impedivano agli altri di parlare; ma sono scene che non cancellano un Parlamento che lavora fino alle 4 di notte». «Noi vogliamo cambiare l’Italia, e si vota nel 2018. Gli italiani non ci chiedono ‘quando si vota?’, ma ci chiedono di lavorate e cambiate l’Italia». «Nei prossimi giorni – ha aggiunto – interverremo cultura, scuola, atto sull’ambiente. Siamo decisi a rimettere in moto l’Italia».
«A marzo sarà messa mano alla riforma sulla Rai – aggiunge – vogliamo fare della Rai la più innovativa azienda produttrice di cultura».