Forza Italia: dimissioni del relatore Sisto

Forza Italia all’attacco sulle Riforme dopo lo strappo tra Silvio Berlusconi e il premier Matteo Renzi. Francesco Paolo Sisto (FI) si è dimesso oggi da relatore delle riforme istituzionali a Montecitorio. Pronta la risposta del Pd: nessun veto, andiamo avanti.

L’esame delle riforme a Montecitorio proseguirà dunque con unico relatore Emanuele Fiano del Pd. Intanto l’Aula della Camera ha respinto a larga maggioranza la richiesta avanzata dal Movimento 5 stelle di rinviare in commissione la discussione sulle riforme costituzionali. Forza Italia ha votato con il resto dell’opposizione.

«Il Pd mette il bavaglio al Parlamento. Impedita discussione. Si può solo pigiare bottoni. Renzi sempre più pericoloso», scrive in un tweet il deputato M5S Danilo Toninelli, l’uomo che sgue le riforme per i 5 Stelle.

Sisto, che è presidente della commissione Affari costituzionali e relatore del provvedimento con Emanuele Fiano del Pd, ha spiegato di dimettersi «con il dolore profondo del giurista cui viene data l’occasione di riscrivere la Costituzione, ma con la coerenza di una appartenenza a un partito senza opportunismi».

«Con senso di responsabilità – ha detto quindi – Fi ha partecipato ad una intesa innaturale con il Pd per una cooperazione sulle riforme che non rinnegasse il passato, con cancellasse il presente e non
precludesse il futuro. Un patto che è una transizione temporanea e che oggi non è più viva in quanto l’accordo è stato sciolto e Fi si ritiene libera di non essere scontenta».

«Sulle riforme costituzionali nessun veto da parte di Forza Italia è accettabile. Andiamo avanti nell’interesse dell’Italia». Lo scrive il capogruppo del Pd alla Camera Roberto Speranza su Twitter.

«Riteniamo che si debba andare avanti» nell’esame delle riforme. Lo dice nell’Aula della Camera Fabrizio Cicchitto di Ncd.

La riforma costituzionale discussa in aula a Montecitorio segna «una corsa rovinosa verso il disastro che faremo di tutto per rallentare», ha detto il capogruppo forzista alla Camera Renato Brunetta, commentando le dimissioni «sofferte e generose» di Sisto da relatore. «Sarebbe oggi pura irresponsabilità – ha incalzato Brunetta – concorrere a una direttrice autoritaria. La maggioranza si fermi». «Noi non giochiamo con cariche e accordi», ha aggiunto ancora il presidente degli azzurri alla spiegando che il patto del Nazareno è saltato «per la scelta unilaterale del Presidente della Repubblica da parte del premier Renzi e del Pd. Un colpo premeditato e mortale».

 

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