Quindici, sfiduciato il sindaco Liberato Santaniello

Quindici – E’ ufficiale: da ieri mattina il comune di Quindici resta senza consiglio comunale a due mesi dalla scadenza naturale del mandato. Dopo dieci anni di consiliatura l’ormai ex sindaco, Liberato Santaniello si è ritrovato senza fiducia. Che qualcosa non stesse andando per il verso giusto nella maggioranza consiliare si evinceva da tempo; troppi gli affronti che avvenivano ormai anche apertamente e con toni accessi in sede di consiglio comunale, quegli accordi sull’approvazione delle variazioni in bilancio mai portate in assise perché in effetti Liberato Santaniello i numeri non ce li aveva già più. Sono nove in tutto i consiglieri dimissionari tra maggioranza e opposizione. Quattro appartengono al gruppo di maggioranza ed erano un tempo molto vicini allo sfiduciato sindaco: parliamo dell’ex vicesindaco Antonio Santaniello, il presidente del consiglio Sebastiano Russo, Carmine Graziano e Francesco Santaniello; gli altri cinque nomi provengono dalle file della minoranza amministrativa che lavorava alla sfiducia da tempo guidati dal capogruppo Paolino Bonavita insieme a Lucrezia Vivenzio, Angelo Scala, Andrea Santaniello e Antonio Santaniello. Ieri mattina alle otto in punto sono stati consegnati gli atti dei nove consiglieri dimissionari all’ufficio protocollo per ufficializzare quanto avvenuto nella “lunga notte quindicese” di venerdì terminata al cospetto del notaio Giordano di Avellino. Si resta in attesa delle verifiche della Prefettura e della nomina del commissario che resterà nel comune di Quindici fino alle prossime amministrative molto attese e sicuramente molto tese soprattutto alla luce dei fatti degli ultimi giorni. Nel comune quindicese la situazione appare ora ancora più frammentaria e dispersiva: da un lato il gruppo di Paolino Bonavita, già capo della minoranza che non si risparmierebbe nella prossima tornata elettorale e che ha dato un forte segnale interrompendo la consiliatura decennale di Santaniello in modo simbolico essendo fissato a due mesi dal forte atto politico il termine di decadenza naturale. Su un altro fronte potrebbe delinearsi un nuovo gruppo, nato in seno alla ormai ex maggioranza disposti ad accogliere la candidatura a sindaco di Eduardo Rubinaccio. Si prospetta ancora un altro orizzonte: quello di Liberato Santaniello che si dice pronto alla terza candidatura, che gli è resa possibile anche dalla legge Delrio, che prevede in comuni al di sotto dei tremila abitanti la possibilità di candidarsi ancora a sindaco alla fine del secondo mandato. In realtà Santaniello aveva già annunciato la sua intenzione e sarebbe stata proprio questa rivelazione, così come si intende dai serratissimi ambienti politici quindicesi, a creare questo strappo tra le file della maggioranza. Un clima acceso e dal silenzio tagliente che nei prossimi giorni aspetta di essere rotto dalle dichiarazioni da parte degli esponenti della classe politica quindicese in attesa di una campagna elettorale che si prospetta molto avvincente.

 
di Maria Magistro
 

 

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