Nola, contenzioso Comune – Snie: la città resta al buio

Nola – Illuminazione a macchia di leopardo. E’ lo strano fenomeno che si ripete quasi ogni sera quando a rotazione varie aree della città si ritrovano al buio. Una situazione che provoca disagi non irrilevanti, oltre a mettere in pericolo la stessa sicurezza dei cittadini. Sebbene possa essere difficile da credere, è esattamente quanto accade periodicamente, all’ombra dei Gigli, allorché alcune strade sono illuminate, dopo il tramonto, solo dalle vetrine o dalle insegne dei negozi.

Non di rado la mancanza di luce interessa anche la centralissima piazza Duomo. Paradossale o no, lo “swich off” è figlio di un braccio di ferro tra comune e la locale società elettrica. Nel mezzo, un contenzioso che si trascina da anni. Anzi si può dire che il “caso Snie” (società nolana impresa elettrica) rappresenti la “madre di tutte le controversie”, il debito fuori bilancio “alfa” che ha attraversato tantissime amministrazioni. Una sorta di corso d’acqua che nei decenni si è ingrossato a dismisura, a causa dei reiterati mancati pagamenti e dei conseguenti interessi maturati, trasformandosi in un “Leviatano”, un mostro contabile che preoccupa non poco le casse comunali.

L’ attuale amministrazioni comunale, guidata dal sindaco Geremia Biancardi, da tempo sta affrontando la questione. Nonostante l’impegno però ancora non si è riusciti a venire a capo della vicenda. Certo si tratta di un’impresa non semplice, vista la complessità della problematica che per la verità si è provati a risolvere già intorno agli anni novanta quando si sarebbe già addivenuti ad un accordo che poi è rimasto lettera morta, rimettendo successivamente in moto il meccanismo del contenzioso.

Nonostante le difficoltà la giunta Biancardi vuole onorare il debito del comune, chiudendo la più annosa e tormentata delle controversie. Al tempo stesso, però, si vuole vedere chiaro, definendo in maniera puntuale i termini della questione. In primo luogo, la distanza sul quantum tra la pretesa della Snie ed il Comune resta ancora importante. Sul punto vi è infatti un certo margine di incertezza, in particolare in relazione alla proprietà di molti pali dell’illuminazione pubblica. Al momento, è azzardato lanciarsi nel balletto delle cifre, ma solo per circoscrivere il perimetro della questione, secondo indiscrezioni la pretesa della Snie sarebbe di circa due milioni di euro, mentre l’amministrazione comunale riconoscerebbe, dati alla mano, un debito intorno ai settecento mila euro. Cifre, ripetiamo, da prendere con le molle, perché è in corso un non facile iter di avvicinamento delle parti, ma lo scarto tra le stesse è di questo tipo.

“Vogliamo onorare quanto dovuto – afferma l’assessore alle Finanze Antonio Russo – va però certificato, in maniera adeguata, quello che è l’effettivo debito. L’intera questione è in attesa di essere valutata dall’ arbitrato”. Nel frattempo, a pagare sono i cittadini, costretti periodicamente a ritrovarsi con strade buie e senza illuminazione.

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