Canone Rai, ecco come lo pagherà anche chi non ha la tv: nella bolletta della luce.
La riforma del canone Rai è pronta per andare in onda. Con l’approvazione di Matteo Renzi. Si pagherà con la bolletta della luce con l’obiettivo dichiarato di garantire all’azienda di viale Mazzini un gettito di 1 miliardo e 800 milioni di euro l’anno. Più o meno quanti la Rai ne incassa ora ma chiedendo agli italiani un importo inferiore agli attuali 113,50 euro, cifra uguale quasi per tutti.
La revisione di Imu e Tasi porterà ad una tassa unica con aliquote e dtrazioni riviste: si pagherà da 2.5 al 5 per mille sulla prima abitazione (e 100 euro di detrazione), fino al 12 per mille sulle altre. L’addizionale Irpef passerà dai Comuni allo Stato. Il governo accelera anche sull’abbonamento Rai, con l’intento di abbassare l’alta percentuale di evasione: pagamento nella bolletta elettrica anche per i possessori di pc o tablet.
CANONE RAI: TETTO MASSIMO 80 EURO
Il canone si pagherà con la bolletta della luce con l’obiettivo dichiarato di di garantire all’azienda di viale Mazzini un gettito di 1 miliardo e 800 milioni di euro l’anno. Più o meno quanti la Rai ne incassa ora ma chiedendo agli italiani un importo inferiore agli attuali 113.50 euro, cifra uguale quasi per tutti.
Continueranno ad esserci le fasce di esenzione e i bonus per i meno abbienti, anche se a farne richiesta finora è stato solo il 30% delle famiglie disagiate. Tutti gli altri pagheranno da 35 a 75/80 euro – in media, come aveva già anticipato il Messaggero, circa 60 euro – visto che la cifra varierà in base agli indicatori Isee.
TUTTI ABBONATI
La platea degli utenti si allargherà. Per non pagare la tassa bisognerà – sul modello della Bbc – dimostrare di non possedere una tv o anche qualsiasi dispositivo (device) con cui sintonizzarsi sui programmi del servizio pubblico: tablet, ipad, smartphone, pc.