Champions League 2014, Olympiacos-Juventus
Il futuro in Champions League della Juventus passa dall’Olympiacos. Ne è convinto Massimiliano Allegri, alla vigilia della sfida di oggi di Atene in cui i bianconeri sono chiamati a invertire la rotta dopo la sconfitta di Madrid. “Decisiva no, ma importante sì”, precisa il tecnico bianconero. Questo perché Allegri inquadra la sfida con i greci sui 180 minuti, anche in ottica del ritorno. “E’ come uno scontro diretto ad eliminazione, giochiamo ora ad Atene e tra 15 giorni a Torino. Bisogna fare più punti che si può. Serve una partita giusta sotto tutti i punti di vista”. E di conseguenza serve necessariamente un risultato positivo, per evitare di complicarsi la vita in ottica qualificazione. Un punto, quindi, o una vittoria, che manca in trasferta dal 12 febbraio 2013 (Celtic-Juve 0-3). Da quel giorno, quattro partite lontano dallo ‘Stadium’ e zero successi per i bianconeri.
“E’ vero, non capita da tanto la vittoria in trasferta ma è altrettanto vero che abbiamo giocato soltanto quattro gare dopo Glasgow e quindi ci può stare – fa notare Gigi Buffon -. Sarà una partita in cui dovremo dare indicazioni precise e convincenti, per l’importanza della gara e perché, se abbiamo l’ambizione di arrivare fra le prime otto d’Europa, dobbiamo dimostrarlo in maniera importante”. Il concetto del capitano juventino fa il paio con le parole di Allegri. “Il ricordo di Istanbul? A prescindere da quanto accaduto l’anno scorso, la squadra deve avere motivazioni forti e le grandi motivazioni le dà la Champions – ammonisce l’allenatore -.
Andare avanti è fondamentale per tutti e non possiamo assolutamente sbagliare”.
Buffon, intanto, annuncia come imminente il prolungamento del contratto (“Con la società c’è unità di intenti e di vedute, credo che tra poco verrà definito tutto”) e dribbla le accuse a mezzo stampa del portiere della Roma De Sanctis. “Non mi hanno dato fastidio le sue parole – spiega – perché il pensiero di tutti va rispettato. Sono passati tanti giorni dalla partita con la Roma, ho un ricordo sbiadito di quanto è stato detto. La vita va avanti, ci sono partite prestigiose come quella con l’Olympiacos e il pensiero va solamente a quello”. Meglio concentrarsi sul presente e su una Juve che è chiamata, di nuovo, a togliere i dubbi sulla sua caratura internazionale. “Questa squadra ha enormi potenzialità, alcune magari inespresse, alcune magari non sappiamo neanche di averle – afferma Buffon – ma sono sicuro che entro poco si potranno vedere anche in Europa”.
Capitolo formazione. Allegri annuncia sette undicesimi e lascia qualche dubbio: “Giocheranno Buffon, i quattro difensori, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Ogbonna, più Vidal e Tevez”.
Indizio di difesa a quattro? Difficile un cambio di modulo in una gara delicatissima. Piuttosto l’unico dubbio riguarda il ballottaggio tra Marchisio (favorito) e Pirlo. Gli altri tre che completeranno l’undici iniziale saranno quasi certamente Asamoah, Pogba e Llorente.