Festa dei Gigli, passaggio bandiera: oggi pomeriggio tocca al Beccaio

Nola – Continua il rito dello scambio delle bandiere. Oggi pomeriggio sarà la volta del Giglio del Beccaio che vede protagonista la famiglia Napolitano. L’appuntamento è alle ore 16,30 circa a via Vincenzo La Rocca da dove partirà il corteo. Il passaggio di consegne come sempre avverrà all’interno della cappella di San Paolino: all’uscita dalla Cattedrale per i neo maestri di festa avrà inizio una straordinaria avventura che durerà un anno intero.

 

La famiglia Napolitano è tra quelle in città che vantano una consolidata partecipazione alla Festa. “Siamo degli autentici appassionati – ci dicono – ed in questo momento di particolare crisi non abbiamo voluto far mancare il nostro contributo al sostegno della tradizione”.

 

Il Beccaio 2015 segnerà sul palcoscenico della kermesse due importanti ritorni. Tra questi quello della divisione musicale di Michele Greco che dopo un anno sabbatico legato a vicende “extra –festa”si ripropone all’attenzione degli appassionati. Stesso discorso per la paranza Insuperabile barrese che rinnova per la prossima edizione il suo tradizionale legame con la città di Nola. Insomma lo spettacolo è assicurato. A chiudere il cerchio sarà la voce del cantate barrese, Massimo Cozzolino, che da sempre riesce ad accompagnare le proprie esibizioni con le sue doti di intrattenitore.

 

La costruzione dell’obelisco è affidata alla bottega d’arte Tudisco. “Al momento stiamo vagliando le varie bozze di progetto che ci sono state consegnate – afferma il maestro di festa, Giuseppe Napolitano – non abbiamo però ancora scelto quello definitivo. Per ora ci godiamo il passaggio della bandiera che resta sempre un qualcosa da vivere con intensa emozione”. Nel corso dell’anno annunciano dal comitato non mancheranno le iniziative anche sociali e di aggregazione da mettere in campo per rafforzare i valori dell’ amicizia e della fratellanza.

 

 

Con il ritorno dell’Insuperabile e la partecipazione della Formidabile con il Giglio del Salumiere il cui passaggio della bandiera è atteso per domani mattina sono ben due le paranze barresi che prenderanno parte alla Festa dell’anno prossimo. Una circostanza che rinnova il legame che unisce da tempo le due realtà. Perché se è vero che la tradizione dei Gigli è nata a Nola l’arte del cullare, soprattutto all’inizio, è stata una prerogativa in particolare di gruppi provenienti dal napoletano, in special modo da Barra.

 

Vecchi filmati amatoriali anche del primo novecento testimoniano come i Gigli nolani venissero per la stragrande maggioranza alzati da paranze provenienti da Napoli. Un’osmosi che ha portato i nolani a costituire nel tempo anche delle proprie paranze e i barresi, così come altri, a importare la Festa nei propri territori. Una circolarità sentimenti, di folclore, di sfide, ma anche e soprattutto di amicizie, che partendo da Nola ha investito diverse realtà della Campania, costituendo una vera e propria via dei Gigli, ciascuna con una propria peculiarità ma accomunate dalla stessa passione

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