Ospedale di Nola, ancora fermi al palo i lavori del reparto ortopedia
Nola – Il reparto Ortopedia dell’ospedale è chiuso ormai da diversi mesi per consentire un intervento di adeguamento dopo che l’intervento dei Nas ne ha evidenziato numerose criticità e la carenza di diversi presupposti di sicurezza. Una chiusura prolungata a cui fino ad oggi non ha fatto seguito l’inizio del programma di intervento.
Una situazione che restituisce attualmente uno stato di abbandono e di poca sicurezza. L’accesso al cantiere è ostacolato in maniera approssimativa, facile da essere aggirato. Nell’ormai ex reparto è possibile ritrovare alla rinfusa vecchie cartelle incustodite lasciate di fatto alla disponibilità di tutti, in uno stato di cose dove la privacy “va a farsi benedire”.
Al momento i degenti di ortopedia sono ospitati all’interno del reparto di Medicina, contribuendo al suo intasamento. Non a caso i casi di pazienti posizionati nei corridoi rappresentano un fenomeno sempre in crescita. Una situazione che mette in profonda difficoltà anche gli operatori sanitari costretti a lavorare in condizioni più che precarie. In molte circostanze ad essere sacrificata all’altare delle necessità e della ristrettezza degli spazi è ancora una volta la privacy. Infatti, quando non vi sono posti letto disponibili, personale medico e paramedico non possono che somministrare le cure direttamente nelle corsie anche quando queste richiederebbero un minimo di riservatezza. Tutto questo li sottopone ad uno stress notevole.
Ed ancora, le persiane del reparto sono mal funzionanti. A tal proposito è stato richiesto più volte un intervento di manutenzione che però ancora non arriva.
Ad evidenziare questa ennesima criticità del Santa Maria della Pietà è il sindacato autonomo Sinalp rappresentato in città da Paolino Vassallo che già nelle settimane scorse ha puntato la propria attenzione sui numerosi problemi del nosocomio. “Come già ribadito – afferma Vassallo – l’intento è solo quello di mettere al centro del dibattito i problemi dell’ospedale. Una città come Nola ed il suo territorio hanno diritto ad avere un ospedale realmente efficiente. Rispetto alla nostra prima segnalazione registriamo dei passi in avanti ma c’è ancora tanto da lavorare e proprio per questo la nostra azione sarà continua, attenta ma soprattutto costruttiva”. Lo stesso sindacato ha evidenziato come rispetto al problema dei condizionatori d’aria che erano continuamente in funzione, in particolare nel reparto Medicina, tanto da costringere i pazienti e i familiari a ricorrere a dei cartoni per attenuare la temperatura, questo è stato risolto. Persiste invece la presenza di scatole elettriche scoperte in vari punti del nosocomio e di alcuni sottoscala trasformati in cimiteri di barelle.
(nella foto le attuali condizioni del reparto ortopedia in attesa dell’inizio dei lavori di adeguamento)