Primo giorno di scuola: il Governo annuncia novità per gli esami di maturità
Primo giorno di scuola per gran parte degli studenti italiani: l’anno 2014/2015 inizia in una quindicina di regioni. Un rientro in classe che coincide con l’avvio della consultazione (sul sito www.labuonascuola.gov.it) sulle Linee guida per la scuola varate dal Governo la scorsa settimana. E con le proteste degli studenti che annunciano flash mob davanti alle scuole.
In classe anche il premier Matteo Renzi e i ministri in visita in diversi istituti per testimoniare come la scuola sia una priorità per l’esecutivo. Renzi a Palermo nell’istituto scolastico intitolato a don Peppino Puglisi. Il ministro Giannini a Roma in un istituto tecnico agrario della periferia della Capitale. Nel giorno del 21esimo anniversario della morte del «prete buono» che osò sfidare la mafia, il premier ha scelto di essere nella sede dell’Istituo di via Panzera fortemente voluta da Don Puglisi.
Un centinaio di manifestanti tra edili e docenti precari della scuola hanno organizzato un sit-in di protesta dall’ingresso dell’Istituto don Pino Puglisi a Palermo. La polizia ha transennato la zona, gli agenti sono in tenuta antisommossa.
L’augurio. «Cari ragazzi buon primo giorno. Oggi comincia l’anno de #labuonascuola. Partecipate anche voi su http://www.labuonascuola.gov.it». Così il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, di prima mattina su Twitter.
La novità. Dal 2015-2016 cambierà la maturità. Si tornerà ai commissari interni e non ci saranno più costosissime convocazioni da lontano. «Stiamo pensando che l’esame di maturità che è un punto di sintesi della valutazione di un percorso di studi costerà molto di meno primo, e sarà molto più efficace secondo, se lo si restituisce alla valutazione dei professori che seguono i ragazzi tutto l’anno». Lo ha detto ad Unomattina il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, che oggi inaugurerà l’anno scolastico 2014-2015 presso l’istituto tecnico agrario ‘Emilio Serenì a Roma.